COMUNICATO STAMPA: 1 Milione di Case Popolari Subito!

 

BLOG DEI MOVIMENTI AUTORGANIZZATI PER IL DIRITTO ALL’ABITARE 


Mercoledì 7 Novembre ore 16.00
sotto al Ministero delle Infrastrutture a  Porta Pia
Manifestazione dei Movimenti di Lotta per la Casa

COMUNICATO STAMPA
Non ci bastano le briciole della finanziaria
1 Milione di Case Popolari Subito!
VERSO LO SCIOPERO GENERALIZZATO DEL 9 NOVEMBRE

 

Ad un anno e mezzo circa di distanza dalle ultime elezioni politiche, il governo Prodi non ha mostrato nessun segno di discontinuità con i precedenti governi sul tema delle politiche abitative.
Poco o niente è stato fatto per affrontare una situazione che diviene di giorno in giorno sempre più disastrosa ed esplosiva; una vera e propria emergenza sociale senza freni e paracaduti.
Sempre più persone non ce la fanno più a pagare affitti impossibili, diventano insolventi di fronte a mutui che rappresentano delle vere e proprie ipoteche sulla vita; sempre più persone sono costrette a subire la violenza di uno sfratto (oltre il danno la beffa), a vivere in situazioni di coabitazione forzata o nelle nuove baraccopoli del 2000; sempre più persone non ce la fanno più ad arrivare alla fine del mese strette  nella morsa del caro vita e della precarietà.
Il 17 Aprile scorso, dopo mesi di manifestazioni ed occupazioni, abbiamo attraversato le vie di Trastevere giungendo sotto alle finestre dell’ex carcere del San Michele dove si stava svolgendo un incontro del tavolo interministeriale sulla casa per rivendicare un radicale cambio di rotta.
Ai Ministri Di Pietro, Ferrero, Melandri e Padoa Schioppa abbiamo chiesto di farla finita con la dismissione del patrimonio pubblico e degli enti previdenziali, con gli sfratti, con la legge 431, con le piccole e grandi speculazioni immobiliari che hanno portato al saccheggio delle nostre città ed hanno fatto lievitare oltre l’immaginabile il prezzo delle case.
Ai ministri competenti ed a tutto il governo Prodi chiedevamo di abrogare la legge/vergogna 431 che ha cancellato qualsiasi forma di tutela per gli inquilini liberalizzando in maniera selvaggia il mercato degli affitti; di varare un provvedimento di blocco generalizzato degli sfratti e di garantire comunque il passaggio da casa a casa; di cedere il patrimonio degli enti previdenziali agli enti locali per metterlo a disposizione dell’emergenza abitativa; di discutere ed elaborare una legge che sancisse finalmente il diritto alla casa e all’abitare; avevamo chiesto soprattutto di tornare ad investire sull’edilizia residenziale pubblica per produrre un effetto di calmieramento e per garantire a tutti e tutte il diritto alla casa.
Nulla di tutto questo è accaduto. Il già insufficiente decreto che salvaguardava alcune particolari categorie ( ma non i morosi ) dalla esecuzione degli sfratti non è stato rinnovato;  è divenuto un disegno di legge che non si sa quando verrà approvato, con il rischio per centinaia di migliaia di persone e famiglie, nel frattempo,  di finire in mezzo ad una strada. Nessun segnale di voler intervenire sul piano legislativo per regolare il mercato degli affitti.  Brutti segnali dal plenipotenziario segretario del partito democratico che continua a proporre la svendita del patrimonio pubblico come ricetta per risanare il debito pubblico.  Nessun provvedimento che vada nella direzione di superare la logica inefficace del finanziamento a pioggia per  i bonus casa tornando ad investire sulla casa come bene comune. Soprattutto, nella finanziaria in discussione, solo pochi spiccioli per comprare e costruire case popolari.
Pensiamo solo al fatto che i 550 milioni di euro previsti si  tradurrebbero cono in circa 40 milioni di euro per una città come Roma; una manciata di case a fronte di un emergenza dilagante. Un investimento inconsistente  e ridicolo per un paese che ha ridotto il suo patrimonio di edilizia pubblica a meno del 4% ed è arrivato agli ultimi posti nelle “classifiche europee”.
Per rilanciare il diritto all’abitare per tutti e tutte, e per lanciare lo sciopero generalizzato del 9 Novembre, abbiamo deciso di mobilitarci Mercoledì 7 NOVEMBRE sotto al ministero delle Infrastrutture dove si terrà il prossimo incontro del tavolo governativo sulla casa; non daremo più neppure un attimo di respiro e di tregua ad un governo che sta mostrando di avere  a cuore soltanto gli interessi  voraci dei grandi costruttori e dei grandi proprietari.
Per cancellare la vergogna della legge 431 sul mercato degli affitti
Per un blocco generalizzato degli sfratti e la garanzia del passaggio da casa a casa.
Per bloccare la svendita ai privati del patrimonio pubblico, del ministero della difesa e degli enti previdenziali e destinare strutture e caserme all’emergenza abitativa.
Per una legge che garantisca realmente il diritto alla casa e all’abitare contro le speculazioni dei privati.
4 Miliardi di Euro l’anno per portare il patrimonio di edilizia pubblica a livelli europei (20% del patrimonio complessivo)

 

Non c’è sicurezza senza diritti!
CASA E REDDITO PER TUTT@!
Mercoledì 7 Novembre ore 16.00

sotto al Ministero delle Infrastrutture a  Porta Pia
Manifestazione dei Movimenti di Lotta per la Casa
Verso lo sciopero generalizzato del 9 Novembre


Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa
Comitato Obiettivo Casa
Asia
Action

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abitare@autistici.org
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