Da anni, il Coordinamento di Lotta per la Casa, attraverso la Cooperativa Inventare l’Abitare, promuove a Roma progetti di Autorecupero. Prima strappando una legge regionale del 1998, poi iniziando a realizzare progetti di riqualificazione dal basso delle occupazioni di stabili fatiscenti e abbandonati, l’autorecupero si è affiancato all’edilizia residenziale pubblica come strumento di risoluzione dell’emergenza abitativa.
Le ragioni di ciò vanno cercate innanzitutto in una dimensione soggettiva: in questo modo infatti gli occupanti evitano la dispersione in case popolari assegnate a macchia d’olio. In secondo luogo si autorecupera nel luogo in cui si è occupato e vissuto per anni: in questo modo, il legame affettivo con il luogo e quello relazionale con un territorio vengono salvaguardati. Si evita, inoltre, l’espulsione delle persone in emergenza abitativa verso zone periferiche e quartieri-ghetto di nuova costruzione, dove l’incapacità delle Amministrazioni Locali relega la risoluzione di un problema invece che la pianificazione di un diritto.