COSENZA: 4° giorno di Occupazione edificio Aterp

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COSENZA: 4° giorno di Occupazione edificio Aterp
da http://www.tamtamesegnalidifumo.org/?cat=4

Nella nottata le forze dell’ordine effettuano prove di sgombero gironzolando con insistenza nella zona dell’edificio occupato.
In mattinata si susseguono contatti tra rappresentanti delle istituzioni locali e politici nazionali che tentano di approdare ad una mediazione tra gli occupanti ed il sindaco Perugini determinato a risolvere la faccenda, in nome della Dea legalità, con un’azione di forza a danno di bambini e vecchi.
Verso mezzogiorno il senatore Fosco Giannini annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare.
Replica del parlamentare Franco Bruno: “il comune di Cosenza fa già tanto per i senza casa”, ma Bruno si tiene alla larga dallo spiegare come mai un edificio acquistato dall’Aterp ad uso abitativo popolare sia stato successivamente riservato ad ospitare uffici, nonostante a poche centinaia di metri l’Aterp abbia la sua sede centrale nel palazzo obbrobrio del centro storico: l’ex hotel Jolly.
Nel pomeriggio pare che i parlamentari calabresi del centrosinistra insistano per approvare un emendamento in finanziaria sull’emergenza casa: 520 milioni di euro in totale, di cui 25 destinati alla Calabria.
Ore 17 l’arcivescovo di Cosenza, Nunnari, noto paladino dei poveri, così avrebbe risposto al telefono ad una portavoce degli occupanti che gli chiede un suo intervento: “Sono fatti vostri. Non lo sapete che rubare per fame è un reato?”
Ore 18 la presidente della circoscrizione del centro storico, Tartoni, tenta di convocare una riunione d’urgenza del consiglio.
Intanto, nella casa occupata, i bambini giocano.

Nella foto, animatrici intrattengono i figli delle famiglie occupanti.

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