Agenzie stampa 4 dicembre

CASA: PRECARI OCCUPANO EDIFICIO ABBANDONATO DEL CNR (ANSA)

ROMA, 4 DIC – Oltre un centinaio di esponenti dei Blocchi precari metropolitani (Bpm)
e del Coordinamento cittadino di lotta per la casa hanno occupato
un’edificio del Cnr, di quattro piani, in via del Policlinico a Roma.
Lo stabile è abbandonato. Gli occupanti protestano contro «la mancanza
di efficaci politiche abitative da parte del Comune di Roma e contro la
disastrosa gestione dei fondi per la ricerca». «Vogliamo – hanno detto
gli occupanti – un incontro con il Sindaco Alemanno per chiedere un
serio impegno del Comune sul Piano Casa e parlare anche con il Prefetto
per discutere sulla questione del blocco degli sfratti». Sul posto è
giunta una volante della polizia. L’azione si inserisce nella giornata
nazionale di mobilitazione contro gli sfratti e gli sgomberi.(ANSA).

 
CASA: ROMA, PRESIDIO COMITATI IN STABILE CONTRO SFRATTI E SGOMBERI = IN VIA
DEL POLICLINICO COORDINAMENTO CITTADINO LOTTA PER LA CASA E E BLOCCHI
PRECARI METROPOLITANI Roma, 4 dic. – (Adnkronos) – È iniziata alle 11
di questa mattina la protesta del Coordinamento Cittadino di Lotta per
la Casa e e dei Blocchi Precari Metropolitani in via del Policlinico, a
Roma. «Questa mattina – fanno sapere – nella giornata nazionale contro
gli sfratti e gli sgomberi, a Roma i movimenti per il diritto
all’abitare hanno stabilito un presidio permanente in uno stabile
pubblico vuoto in via del Policlinico 137. Si tratta di uno delle
migliaia di luoghi abbandonati al degrado e alla rendita, mentre oltre
40mila persone attendono risposte che non arriveranno dal Piano casa
del comune di Roma. All’orizzonte, nei prossimi mesi, il dramma
dell’insolvenza e degli sfratti, con migliaia di nuclei familiari e di
singoli inquilini stressati dalla rata del mutuo o dal canone aumentato
e dall’incombente arrivo dell’ufficiale giudiziario pronto ad eseguire
pignoramenti e sfratti». «La risposta del governo delle regioni e del
Comune di Roma consiste nella vendita del patrimonio residenziale
pubblico, nell’avvio di un piano di ‘housing socialè all’insegna anche
stavolta degli interessi privati con case che non arriveranno mai e
comunque troppo costose, e nella liberalizzazione delle procedure
edilizie – affermano in una nota il Coordinamento Cittadino di Lotta
per la Casa e e i Blocchi Precari Metropolitani – A fine dicembre scade
la copertura per le categorie protette che ormai riguarda pochissimi
casi e così come il bonus per l’affitto, sta diventando uno strumento
parziale, quasi inutile. Per opporci a tutto questo, iniziamo un
presidio permanente all’interno dello stabile in viale del Policlinico
137 per chiedere il blocco generalizzato degli sfratti e degli
sgomberi, un vero piano abitativo con case popolari e il rilancio
dell’edilizia residenziale pubblica». Oggi pomeriggio, alle ore 17,
fanno sapere, «ci concentreremo a piazza Vittorio, per dire ad Alemanno
che Roma è di chi la abita, mentre altre città, da Napoli a Firenze, da
Bologna a Milano e a Torino vedranno iniziative di lotta per chiedere
il blocco degli sfratti per morosità che oggi rappresentano nella
nostra città più del novanta per cento delle esecuzioni».
 
CASA, NICOTRA (PRC): MOVIMENTO NON SI FA INTIMIDIRE DA
REPRESSIONE (OMNIROMA) Roma, 04 dic – «L’occupazione dell’ex stabile
del Cnr in viale del Policlinico 137 dimostra come il movimento per la
casa non si fa intimidire dalla politica repressiva di Alemanno e che
l’emergenza casa richiede soluzioni vere e non il solito bla bla bla
del Campidoglio». È quanto afferma, in una dichiarazione, Alfio Nicotra
responsabile politico della federazione di Roma del Prc. Per Nicotra
«lo stabile ex Cnr di proprietà della Bnl è la dimostrazione
dell’esasperata speculazione fondiaria che chiede affitti da capogiro a
tal punto da obbligare anche istituzioni dello Stato a rinunciarvi.
Occorrono strumenti per calmierare gli affitti ed impedire agli
speculatori di lasciare sfitti un patrimonio immobiliare enorme». red

CASA: ALTRI SFRATTI A PESCARA PER OCCUPAZIONE ABUSIVA (ANSA) – PESCARA, 4 DIC – Ancora sfratti da parte
dell’Amministrazione comunale di Pescara, in collaborazione con le
forze dell’ordine, nei confronti di coloro che occupano abusivamente le
case popolari. Quattro gli alloggi sgomberati questa mattina, tutti
nelle zone di Rancitelli e Fontanelle, in via Lago di Borgiano, via
Lago di Capestrano, via Aldo Moro e via Caduti per Servizio.
Contestualmente agli sgomberi, l’amministrazione comunale ha provveduto
a riassegnare gli alloggi agli aventi diritto. Commentando
l’operazione, alla presenza del sindaco di Pescara, Luigi Albore
Mascia, dell’assessore alle politiche della Casa, Isabella Del Trecco,
e dei rappresentanti di Polizia Carabinieri, Finanza e Polizia
Municipale, il prefetto di Pescara, Paolo Orrei, ha detto che «si è
inteso riaffermare la legalità per troppo tempo dimenticata». Sindaco e
assessore hanno sottolineato che «non c’è persecuzione verso nessuno»,
ma si vogliono affermare i concetti di trasparenza e legalità. «Non è
un’operazione spot – ha detto Mascia -, continueremo nelle prossime
settimane». L’Amministrazione conta di eseguire un centinaio di
sfratti. Il sindaco ha anche annunciato che saranno inviate lettere
agli interessati «perchè si ravvedano, riconsegnino le chiavi degli
appartamenti e si rimettano in graduatoria». (ANSA).
 
SPAGNA: CON ACQUISTO CASA OFFERTO LAVORO PER SEI MESI – MADRID, 4 DIC – Per chi
acquista una casa, offresi lavoro per sei mesi: è l’ultima proposta di
un gruppo immobiliare spagnolo per cercare di rilanciare le vendite in
un mercato in crisi, riferisce El Mundo. Il gruppo Atema propone così
ad ogni nuovo acquirente di un alloggio di ottenere per se stesso o per
un familiare un lavoro garantito per almeno sei mesi con uno stipendio
mensile di mille euro. Con l’esercito di disoccupati che si è formato
in Spagna dall’anno scorso (quasi 4,5 milioni, circa il 19% della
popolazione attiva) l’idea della società andalusa sembra destinata ad
avere successo, rileva El Mundo, dando una boccata di ossigeno a chi ha
perso il lavoro. (ANSA).

CORTEI:ALEMANNO,A NATALE SIAMO PIÙ BUONI MI ASPETTO TREGUA (ANSA) –
ROMA, 4 DIC – «Mi aspetto la moratoria e cioè nessun corteo fino
all’Epifania, il blocco di tutte la manifestazioni in modo che a
Gennaio potremo finalmente avere tempi e modi di rifare il protocollo o
l’ordinanza». Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, in merito
alla richiesta avanzata ieri dal prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro,
perchè ci sia una interruzione di tutti i cortei fino all’Epifania,
«una tregua», così come l’ha definita lo stesso sindaco. «A Natale
siamo tutti più buoni – ha detto scherzosamente – e sento che anche
coloro fa cortei possano essere buoni con la città e facciano solo
manifestazioni statiche». «Ci sarà una direttiva del prefetto – ha
concluso – e in questo senso a gennaio discuteremo». (ANSA).

ROMA: BERRUTI (PDL), BENE ALEMANNO SU CORTEI = ‘SINDACATI E ASSOCIAZIONI
COLLABORINÒ Roma, 4 dic. – (Adnkronos) – «Roma e i romani non possono
assolutamente sostenere le circa 2000 manifestazioni che ogni anno vi
si svolgono. Bene ha fatto il sindaco a rinnovare l’invito a limitarne
lo svolgimento sia sotto le festività che per il resto dell’anno. I
sindacati ed ogni altro organismo rappresentativo devono comprendere
che la giustissima libertà di manifestare in piazza è tenuta
necessariamente ad armonizzarsi con l’altro inderogabile diritto
costituzionale alla libera circolazione dei cittadini, alla
salvaguardia dell’ambiente e della particolare importanza storico-
turistica di Roma». Lo dichiara Maurizio Berruti, membro della
commissione Mobilità del Comune di Roma. «Non dimentichiamoci che oggi
la nostra città sta assumendo la connotazione legislativa di ‘Roma
Capitalè, con il conferimento di ulteriori ampi poteri al sindaco a
tutela della buona amministrazione, dell’immagine e della funzionalità
della città, della tutela dei diritti degli abitanti e dei turisti –
conclude – I sindacati e le associazioni, nell’interesse di Roma,
devono essere collaborativi con il Sindaco nella ricerca di tutte le
soluzioni possibili e concrete atte a scongiurare il caos quotidiano
nella Capitale». (Rre/Ct/Adnkronos)

ROMA: UIL LAZIO, FINALMENTE EMERGONO DATI SU CORTEI RICHIESTI DA
SINDACATI = Roma, 4 dic. (Adnkronos/Labitalia) – «Finalmente emergono i
dati sui cortei da noi richiesti sin dall’inizio delle trattative sulla
regolamentazione delle manifestazioni e cortei». Così il segretario
organizzativo Uil di Roma e Lazio, Pierpaolo Bombardieri, è intervenuto
sull’organizzazione dei cortei dei sindacati nella Capitale. «I dati
della Questura -ha spiegato Bombardieri- sono spuntati dopo la riunione
convocata ieri sera dal prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, per
chiedere ai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Roma e Lazio una tregua
natalizia sui cortei, dopo il faccia a faccia con il sindaco di Roma,
Gianni Alemanno». «Dai dati forniti -ha aggiunto- emerge che dal 9
marzo al 30 novembre del 2008 ai sindacati è stata autorizzata una
manifestazione provinciale, 2 regionali e 12 nazionali, e sempre nel
2008 il totale dei cortei è stato di 36, dei quali 15 sindacali. Dal 9
marzo al 30 novembre del 2009 sono stati autorizzati 4 manifestazioni
<BR>provinciali, una regionale e 15 nazionali, per un totale di 37
cortei di cui 20 sindacali. Il numero dei cortei che emerge dai dati
della Questura -ha proseguito Bombardieri- dimostra che avevamo visto
giusto nell’invitare il sindaco e il prefetto a una pausa di
riflessione». «I numeri, che sono molto lontani dalle 2.000
manifestazioni più volte richiamate, dimostrano -ha rimarcato
Bombardieri- che chi dichiara che i sindacati bloccano tutti i giorni
il centro di Roma o non ha i numeri giusti o è in mala fede, ma anche
che il tentativo di far diventare il sindacato confederale il capro
espiatorio dei mali del traffico di Roma è fallito». Bombardieri ha
aggiunto «che la proposta di moratoria diventa assolutamente
compatibile, anche per rispetto ai numeri ed è necessaria per
permettere una ripresa del confronto di merito basato sui dati reali e
non su campagne di stampa». In conclusione, Bombardieri ha invitato «il
sindaco Alemanno e il prefetto a non emettere ordinanze e a espletare
tutti i tentativi possibili per una soluzione pattizia condivisa con le
parti sociali». (Lab/Ct/Adnkronos)

ROMA: ALEMANNO, ‘NO A-DAY’? VEDIAMO IN QUANTI PARTECIPERANNO =
Roma, 4 dic. (Adnkronos) – «Mi sembra proprio una bella iniziativa.
Vedremo in quanti parteciperanno». Lo ha dichiarato il sindaco di roma
Gianni Alemanno durante le celebrazioni della Festa di Santa Barbara
presso il cantiere Libia/Gondar, stazione della futura B1 della
metropolitana, commentando scherzosamente la proposta del consigliere
Pd della Regione Lazio, Enzo Foschi, di organizzare un ‘No A-day’.

 

This entry was posted in Rassegna Stampa. Bookmark the permalink.