CASA: RACKET OCCUPAZIONI; INDAGATI, NESSUNA ESTORSIONE (ANSA) – ROMA, 17 SET – Hanno ribadito oggi di essere estranei ad episodi di estorsione, riconoscendo solo di aver fatto raccolte di solidarietà per sostenere persone con difficoltà economiche, quattro delle sei persone che nei giorni scorsi sono state destinatarie di ordinanze di custodia cautelare per la gestione dell’occupazione, da parte di senza casa, della ex scuola ‘8 marzò, alla Magliana. In carcere sono stati sentiti oggi dal gip Cecilia Demma, in sede di interrogatorio di garanzia, Francesca Cerreto, 36 anni, Sandro Ciferni, 44, Gabriele Giovannetti, 33, e Sandro Capuani, 48 anni. Il gip si è riservato di decidere sulle istanze di scarcerazione dei quattro presentate dall’avvocato Antonella Di Maggio. Domani sarà ascoltato Simone Magnani, 26 anni, finito ai domiciliari, mentre Michele Panuccio, 33 anni, anche per lui ordinanza cautelare presso la propria abitazione, si trova ancora all’estero. (ANSA).
CASA, BUS ALEMANNO FERMATO DA INQUILINI VIA MARCHISIO (OMNIROMA) Roma, 17 set – Nel corso del giro inaugurale lungo il percorso del nuovo corridoio della mobilità che collega Anagina con Tor Vergata il jumbobus della linea 20 è stato fermato su via Ciamarra da un gruppo di cittadini appartenenti all’associazione via Marchisio che ha esposto al sindaco Alemanno la loro situazione di disagio abitativo. Lo stabile di via Marchisio 70-115, in zona Cinecittà sud, è composto da 105 appartamenti costruiti nel 1980 per essere adibiti ad edilizia residenziale agevolata. Nel 2007, 15 di questi appartamenti sono rimasti liberi in seguito ad una serie di sfratti e sono stati occuppati da 25 famiglie in emergenze abitativa. «Alemanno ci ha detto che non era a conoscenza della nostra situazione e si è impegnato a promuovere un tavolo di confronto tra noi e la proprietà degli immobili» spiega Massimo Cappellani presidente dell’Associazione via Marchisio. «Anche il sindaco – conclude – ha convenuto che la nostra situazione è emblematica dei rischi che stanno correndo anche il ceto medio e gli anziani di trovarsi senza un tetto». anm 171903 set 09
CASA, CELLI(RS):DOMANI SOPRALLUOGO RESIDENCE SGOMBERATI REGINA ELENA (OMNIROMA) Roma, 17 set – «Domani visiterò la ‘Casa della Pacè a Grotte Celoni e il ‘residencè di via Rocco Pozzi dove sono stati parcheggiati gli ex occupanti degli edifici sgomberati dal Comune, per verificare di persona le condizione igienico-sanitarie e abitative in cui versano gli stabili. Fermo restando il principio della legalità, già in occasione dello sgombero del Regina Elena ho espresso preoccupazione per la linea di Comune e Prefettura di procedere con la politica degli sgomberi, che senza una seria programmazione di interventi strutturali in materia di edilizia popolare, produce centinaia di nuclei familiari accantonati per anni in luoghi non attrezzati per l’accoglienza a lungo termine». Lo dichiara, in una nota, Giuseppe Celli, capogruppo delle Rete Socialista alla Regione. red 171700 set 09
CAMPIDOGLIO, BLOCCHI PRECARI SI INCATENANO PER EMERGENZA CASA (OMNIROMA) Roma, 17 set – Sei persone dei Blocchi precari metropolitani, 2 donne e 4 uomini, e una cagnolina stanno manifestando in questo momento sulle scale d’accesso del Campidoglio. Protestano per l’emergenza casa. Due di loro si sono incatenati sulle ringhiera e tutti chiedono di parlare con il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno per sottoporli il caso della signora Lucia. Lucia, 50 anni, 20 punti per l’assegnazione di un alloggio popolare che non ha ancora ottenuto, ha portato con se un cartello con la scritta «vergogna». Lucia ha subito questa mattina uno sfratto esecutivo, ed ora non ha più una casa, dal suo appartamento in via Flavio Stilicone dove pagava, fino a quando sono sopraggiunti problemi di salute a livello psichiatrico, 900 euro. flo 171418 set 09
CASA: ALEMANNO, OFFRIREMO AFFITTI A 300-400 EURO CON AIUTO FONDAZIONI = Roma, 17 set. – (Adnkronos) – «Noi siamo convinti di poter offrire, non a una singola persona ma a una famiglia, case da 300 a 400 euro al mese, senza soldi pubblici ma facendo in modo di creare un volano positivo con le fondazioni e la finanza etica». Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo a ‘Uno Mattinà. «Nel piano casa le giovani coppie e i giovani hanno un’ importanza decisiva. Entro due o tre anni – ha sottolineato il sindaco – vogliamo dare una risposta concreta». (Asc/Gs/Adnkronos) 17-SET-09 11:17 NNN
CASA: MARRA, PETRUCCI SENZA RISPETTO ISTITUZIONALE (ANSA) – ROMA, 17 SET – «Ho più volte evitato di rispondere a inesatte dichiarazioni del presidente dell’Ater Petrucci ma riguardo a quelle oggi rilasciate relative agli sgomberi delle case popolari occupate senza titolo, non è possibile non replicare». Lo afferma il direttore dell’Ufficio Politiche abitative del Comune di Roma, Raffaele Marra. «Le richieste di sgombero inoltrate dall’Ater agli uffici del Comune – spiega – sono di gran lunga inferiori rispetto alle 150 dichiarate da Petrucci. Pur essendo alla guida dell’Ater sembra che Petrucci non solo conosca appieno la normativa di riferimento per l’attività quotidiana dei suoi uffici e che, addirittura, dimostri di non sapere neanche di cosa si stanno occupando i suoi collaboratori. All’Ater sono affidate infatti tutte le incombenze necessarie al rilascio degli alloggi Erp di proprietà occupati senza titolo, così come è affidato invece al Comune l’esecuzione di tutte le procedure relative al rilascio dei propri alloggi occupati abusivamente». Per Marra «sarebbe opportuno che Petrucci prima abbia piena contezza di quanto avviene nei suoi uffici e poi sarebbe opportuno che si ricordasse del suo ruolo istituzionale mantenendo un atteggiamento di maggior rispetto verso altri uffici della Pubblica Amministrazione».(ANSA). COM-TAG 17-SET-09 20:46 NNN
CASA: ATER, SU 150 OCCUPAZIONI ALEMANNO NE HA SGOMBERATE DUE (ANSA) – ROMA, 17 SET – «Nel 2008-2009 abbiamo inviato al Comune di Roma circa 150 richieste di sgombero dalle case popolari per occupazioni abusive e decadenze. Ad oggi ne sono stati eseguiti solo due». Lo ha detto il presidente dell’Ater di Roma Luca Petrucci a margine di un convegno sulla casa organizzato dalla Cgil. «Veltroni investiva 400 mila euro all’anno per gli sgomberi degli abusivi e ne eseguiva una media di 2 al giorno – ha spiegato Petrucci -, con Alemanno la media è di 2 all’anno e noi siamo bloccati. Se queste abitazioni fossero liberate da chi non ne ha diritto potremmo dare alloggio a 148 persone in graduatoria». Il presidente dell’Ater romana ha poi aggiunto: «A febbraio ho chiesto al Comune l’autorizzazione per completare vecchi piani di zona e trasformare residenze pubbliche, come uffici e negozi, in 2500 abitazioni private da destinare a case popolari o a canone concordato. Ad oggi non abbiamo avuto ancora risposta». (ANSA) YJ4-FG 17-SET-09 14:58 NNN
CASA: DI CARLO, ASPETTIAMO CAMPIDOGLIO PER 11.100 ABITAZIONI (ANSA) – ROMA, 17 SET – «In due o tre anni, solo a Roma, la Regione è in grado di realizzare 5.400 alloggi di edilizia sovvenzionata e 5.700 di edilizia agevolata. Ma per farli il Comune deve approvare i piani di zona e individuare le aree dove costruire, altrimenti siamo bloccati». Lo ha detto l’assessore regionale alla Casa Mario Di Carlo intervenendo ad un convegno sulla casa organizzato dalla Cgil. Questo dato, ha spiegato Di Carlo, «era contenuto anche nel documento che ieri abbiamo consegnato al tavolo interistituzionale sulla casa che si è svolto in Prefettura». (ANSA) YJ4-FG 17-SET-09 14:56 NNN
CASA, DI CARLO: «IN 2 ANNI 5.400 ALLOGGI ‘SOVVENZIONATÌ» (OMNIROMA) Roma, 17 set – «In due anni noi siamo in grado di realizzare a Roma 5.400 alloggi di edilizia sovvenzionata». Lo ha detto l’assessore regionale alla Casa Mario Di Carlo intervenendo alla conferenza stampa-dibattito «Le politiche dell’abitare della regione» alla festa della Cgil a Terme di Caracalla. Il dato, ha spiegato Di Carlo, «era contenuto anche nel documento che ieri abbiamo consegnato al tavolo interistituzionale che si è svolto in Prefettura». «Ai 5.400 alloggi – ha aggiunto l’assessore – andrebbero aggiunte altre 5.700 abitazioni di edilizia agevolata da realizzare nel giro di 2 o 3 anni ma per farli – ha concluso – il Comune deve prima approvare i piani di Zona». cds 171352 set 09
CASA, SUNIA: A ROMA 51MILA FAMIGLIE VIVONO DISAGIO ABITATIVO (OMNIROMA) Roma, 17 set – A Roma sono circa 51mila le famiglie che vivono una condizione di disagio abitativo. È quanto emerge da un dossier sulla condizione abitativa a Roma presentato questa mattina dal Sunia, sindacato unitario nazionale inquilini assegnatari, nel corso della conferenza stampa-dibattito sulle politiche dell’abitare alla festa della Cgil a Terme di Caracalla. Delle 51 mila famiglie, 17 mila sono quelle in graduatoria per un alloggio pubblico, 6 mila quelle sfrattate, 23 mila quelle che nel 2006 hanno richiesto il contributo all’affitto e 5 mila quelle che non hanno potuto acquistare l’alloggio cartolarizzato. Secondo quanto riportato nel dossier, alle 51mila famiglie devono essere aggiunti anche gli oltre 125mila giovani con più di 25 anni che non possono permettersi di uscire dal proprio nucleo familiare, i 60mila studenti fuori sede ed i 320mila immigrati regolari residenti nella provincia di Roma registrati nel 2007. Tra le risposte che devono essere messe in campo per rispondere all’emergenza abitativa il dossier individua la possibilità, già nei prossimi anni, di realizzare nuovi alloggi a canone sociale e calmierato. Nel dettaglio, si tratta di realizzare «8 mila alloggi dai 35 piani di zona già approvati, – ha spiegato Piero Ranieri, segretario Sunia Roma – 6 mila alloggi da aree pubbliche previste all’interno delle nuove centralità del nuovo Prg, 2 mila abitazioni da ricavare intervenendo su ex caserme dismesse o dismissibili, 1.500 alloggi da edifici pubblici dismessi e 25 mila da edifici terziari o commerciali dismessi prevedendo cambi di destinazione d’uso». cds 171438 set 09
CASA: A ROMA 245.000 ‘VUOTÈ E 50.000 FAMIGLIE HANNO BISOGNO (ANSA) – ROMA, 17 SET – A fronte di 50.000 famiglie romane «in disagio alloggiativo» che avrebbero bisogno di una casa, nella Capitale si stimano oltre 245 mila appartamenti vuoti. È quanto emerge da un report del ‘Sindacato unitario nazionale inquilini associatì (Sunia) presentato questa mattina nel corso di un convegno sull’abitare della Cgil. Nella sola città di Roma le famiglie ad essere classificate a «disagio abitativo» appartengono a varie sottocategorie: 17.000 nuclei in graduatoria per un alloggio pubblico; 6.000 sfrattate; 23.000 che nel 2006 hanno richiesto il contributo all’affitto; 5.000 che non hanno acquistatol’alloggio cartolarizzato. «A questo dramma abitativo – spiega il segretario generale Sunia di Roma Piero Ranieri – si devono aggiungere situazioni praticamente fuori controllo come i 125.000 giovani che non possono uscire dal proprio nucleo familiare perchè non hanno dove andare, 60.000 studenti fuori sede e 320.000 immigrati regolari». A fronte di questa «emergenza» delle 1.717.662 abitazioni censite, 245.256 risultano «non occupate». «Si tratta di alloggi volutamente lasciati sfitti dai proprietari – aggiunge Ranieri -, affittati a un canone talmente alto da risultare inaccessibile agli aspiranti inquilini oppure affittati in nero (soprattutto a studenti fuori sede o immigrati). Questo patrimonio risulta inutiizzabile per i bisogni della città». (ANSA) YJ4-TZ 17-SET-09 14:11 NNN
CASA, PETRUCCI: «COMUNE ESEGUA SGOMBERI SU CASE POPOLARI ATER» (OMNIROMA) Roma, 17 set – «Tra il 2008 ed il 2009 abbiamo inviato circa 150 richieste di sgomberi nelle case popolari per occupazioni abusive o decadenze ma ad oggi il Comune ne ha eseguiti solo 2». Lo ha detto il presidente dell’Ater Roma Luca Petrucci che questa mattina ha partecipato alla conferenza stampa-dibattito «Le politiche dell’abitare della regione» svoltosi in uno spazio all’aperto allestito all’interno della festa della Cgil a Terme di Caracalla. «È il Comune che deve eseguire gli sgomberi» ha aggiunto Petrucci e sempre all’amministrazione capitolina il presidente dell’Ater Roma ha rivolto un appello. «Ho chiesto al Comune l’autorizzazione per completare vecchi piani di zona – ha detto – che servono per trasformare residenze pubbliche come uffici, scuole abbandonate e negozi, in 2500 abitazioni private da destinare a case popolari o a canone concordato. La richiesta – ha concluso – l’abbiamo mandata a febbraio 2009 e ad oggi non abbiamo ancora ricevuto una risposta». cds 171421 set 09
CASA, FOSCHI(PD): COME MAI COMUNE NON HA PROCEDUTO CON SGOMBERI? (OMNIROMA) Roma, 17 set – «Alemanno, come al solito, dimostra di essere un vero e proprio Giano bifronte. Mentre la sua giunta è intenta ad applaudire alle operazioni di polizia che hanno sgominato le bande organizzate che gestiscono il racket delle occupazioni, il suo ufficio casa, ne tutela gli interessi. E come ha ampiamente spiegato il presidente dell’Ater Roma, Luca Petrucci, nonostante tutte le sue segnalazioni, il comune non ha minimamente provveduto a procedere. Come mai?». Lo dichiara, in una nota, Enzo Foschi, consigliere del Pd alla regione Lazio pone in merito alla questione delle occupazioni degli alloggi popolari di Roma. red 171630 set 09
CASA:ACER,NEL 2010 ALTRE 10.000 FAMIGLIE A RISCHIO EMERGENZA (ANSA) – ROMA, 17 SET – «L’emergenza abitativa oggi a Roma riguarda 50 mila famiglie ma se non si interviene subito e con il perdurare della crisi, si rischia nel 2010 un ulteriore incremento di domanda di alloggi che potrebbe coinvolgerne altre 10 mila famiglie». È l’allarme lanciato dal presidente dell’Acer Eugenio Batelli intervenuto ad un convegno organizzato dalla Cgil a Terme di Caracalla. «Negli ultimi 4 anni – ha spiegato infatti Batelli – la domanda di alloggi è aumentata di 5 mila case l’anno. Solo nel 2009, con la crisi economica, la domanda di casa ha riguardato circa 10 mila famiglie. Ad oggi – ha aggiunto – a Roma servono 50 mila alloggi di cui 5 o 10 mila da destinare all’edilizia sovvenzionata ovvero case popolari, 30 mila case da affittare a canone sostenibile e 10 mila circa per categorie speciali come studenti, divorziati, anziani ed immigrati». Il presidente dell’Acer ha poi sottolineato la necessità di «un’unica cabina di regia in capo al Comune o alla Regione per snellire le procedure urbanistiche a Roma che ad oggi sono troppo lunghe e richiedono dai 6 agli 8 anni».(ANSA) YJ4-TZ 17-SET-09 17:11 NNN
CASA, DI BERARDINO (CGIL): «A ROMA SERVONO MILLE ALLOGGI L’ANNO» (OMNIROMA) Roma, 17 set – «Su Roma chiediamo di anticipare i tempi, in termini straordinari, del Piano casa regionale: servono almeno 1000 alloggi l’anno». Così il segretario generale della Cgil di Roma e Lazio Claudio Di Berardino nel corso del suo intervento alla conferenza stampa sull’emergenza casa e le politiche dell’abitare nel Lazio in corso allo spazio allestito a Terme di Caracalla. All’incontro hanno partecipato anche il presidente dell’Acer Eugenio Batelli, l’assessore regionale alla Casa Mario Di Carlo ed il presidente dell’Ater Roma Luca Petrucci. «Il problema – ha continuato – prima che del prefetto è delle giunte comunali, per questo faccio un appello al sindaco della capitale: servono parole chiare su dove costruire i nuovi alloggi, sull’utilizzo delle aree, se utilizzare quelle già previste nel piano regolatore, se le caserme dismesse o le scuole, o se le aree intorno alle stazioni». cds 171330 set 09
ROMA: MARRONI (PD), ALEMANNO RINUNCIA A FONDI REGIONALI PER LA CASA = Roma, 17 set. – (Adnkronos) – «La politica sulla casa della giunta Alemanno dopo quasi 18 mesi di governo della città sembra essere indirizzata ad un ritorno alla politica delle emergenze e delle soluzioni transitorie come quella che diede vita ai residence, poco dignitosa, dispendiosa per le casse comunali e scarsamente funzionale per rispondere alla necessità di alloggi». Lo dichiara Umberto Marroni, capogruppo del Pd in Campidoglio. «Mentre la regione – continua Marroni – tramite l’assessore Di Carlo, si dichiara pronta nel giro di due o tre anni a realizzare a Roma 5.400 alloggi di edilizia sovvenzionata ed altri 5.700 alloggi di edilizia agevolata, la giunta Alemanno sulle politiche abitative latita e cosa ancor più grave, non da corso agli atti relativi ai 32 piani di zona per l’edilizia economia e popolare, rinunciando inspiegabilmente ad utilizzare i fondi regionali già pronti». «A colpi di annunci – prosegue Marroni – affidamenti di incarichi, gestioni commissariali la giunta Alemanno, dopo più di un anno di governo, non ha realizzato neanche uno dei 30.000 alloggi annunciati in campagna elettorale non dando così alcuna risposta alla crescente emergenza abitativa per la quale – conclude – come ha giustamente sottolineato il segretario della Cgil di Roma servono almeno 1.000 alloggi all’anno». (Mim/Zn/Adnkronos) 17-SET-09 17:20 NNN
CASA, VISCONTI (PDL): «BENE MARRA, COMUNE OGNI GIORNO A LAVORO» (OMNIROMA) Roma, 17 set – «Bene ha fatto Raffaele Marra, direttore dell’ufficio politiche abitative del Comune di Roma, a puntualizzare il lavoro che ogni giorno viene condotto al fine di far rispettare le regole in un comparto delicato come quello della casa, soprattutto in un momento difficile come questo. Raffale Marra, fin dal primo giorno del suo insediamento, ha posto in essere tutte le misure necessarie al fine di fronteggiare la grave emergenza abitativa che abbiamo ereditato. Le inesattezze che abbiamo letto oggi generano solo confusione. Auspichiamo invece che la stipula del protocollo di intesa tra Comune e Ater possa contribuire a risolvere una situazione delicata sulla quale questa amministrazione è già ampiamente impegnata». Lo dichiara in una nota il delegato del sindaco per l’Emergenza Abitativa, Marco Visconti (Pdl). red 171957 set 09
CASA, DE PRIAMO (PDL): «PARADOSSALI ACCUSE PETRUCCI AD ALEMANNO» (OMNIROMA) Roma, 17 set – «È davvero paradossale che il presidente dell’Ater Petrucci accusi il sindaco Alemanno di inerzia sul tema delle case popolari, parlando addirittura di piani di zona di cui avrebbe chiesto il completamento all’amministrazione comunale senza però avere risposta. Chi è colpevole di inerzia è, al contrario, proprio l’Ater che da circa due anni tiene fermo il piano di riqualificazione delle cubature demolite dei ponti del Laurentino 38. La demolizione dei ponti, battaglia avviata e condotta in primis dal centrodestra, prevedeva infatti la successiva ricollocazione delle cubature per la costruzione di residenze per giovani coppie e servizi pubblici per la comunità, come un presidio di forze dell’ordine, strutture scolastiche e asili nido, ufficio postale, ecc. Invece di abbandonarsi a dichiarazioni fuori luogo e squisitamente politiche, il presidente Petrucci dovrebbe rispondere su quanto è di sua competenza, spiegando il perché l’Ater non abbia fatto alcuna proposta al Comune per la riqualificazione del Laurentino e la demolizione di altri ponti estremamente degradati come il quinto ed il sesto». Lo dichiara in una nota Andrea De Priamo (Pdl), presidente della commissione Ambiente del Comune di Roma. red 171727 set 09
ROMA: VISCONTI (PDL), COMUNE DA SEMPRE AL LAVORO SU QUESTIONE CASA = Roma, 17 set. – (Adnkronos) – «Bene ha fatto Raffaele Marra, direttore dell’ufficio politiche abitative del Comune di Roma, a puntualizzare il lavoro che ogni giorno viene condotto al fine di far rispettare le regole in un comparto delicato come quello della casa, soprattutto in un momento difficile come questo». Lo dichiara il delegato del sindaco di Roma per l’Emergenza abitativa, Marco Visconti. «Raffale Marra, fin dal primo giorno del suo insediamento – prosegue Visconti – ha posto in essere tutte le misure necessarie al fine di fronteggiare la grave emergenza abitativa che abbiamo ereditato. Le inesattezze che abbiamo letto oggi generano solo confusione. Auspichiamo invece che la stipula del protocollo di intesa tra Comune e Ater possa contribuire a risolvere una situazione delicata sulla quale questa amministrazione è già ampiamente impegnata». (Rre/Zn/Adnkronos) 17-SET-09 20:06 NNN
CASA, CELLI(RS): «FERMARE SGOMBERI OCCUPAZIONI ABUSIVE CASE ATER (OMNIROMA) Roma, 17 set – »Cosa si sta facendo per lo sgombero, il recupero e l’assegnazione agli aventi diritto degli alloggi di edilizia popolare occupati abusivamente? Mentre a Roma proseguono gli sgomberi degli edifici pubblici abbandonati, quelli relativi agli alloggi popolari occupati abusivamente sono praticamente ferme. Nel solo complesso Ater di Ponte di Nona, dal 2006 si sarebbero verificate già un centinaio di occupazioni abusive, che danno vita ad una vera e propria ‘graduatoria parallelà in attesa magari di una sanatoria, oppure sfociano nella compravendita illegale«. Lo ha dichiarato, in una nota, il capogruppo della Rete Socialista alla Pisana Giuseppe Celli. »Domani visiterò la ‘Casa della Pacè a Grotte Celoni e il ‘residencè di via Rocco Pozzi dove sono stati parcheggiati gli ex occupanti degli edifici sgomberati dal Comune, per verificare di persona le condizione igienico-sanitarie e abitative in cui versano gli stabili. Fermo restando il principio della legalità, già in occasione dello sgombero del Regina Elena ho espresso preoccupazione per la linea di Comune e Prefettura di procedere con la politica degli sgomberi, che senza una seria programmazione di interventi strutturali in materia di edilizia popolare, produce centinaia di nuclei familiari accantonati per anni in luoghi non attrezzati per l’accoglienza a lungo termine – ha aggiunto – L’emergenza casa a Roma ha proporzioni eccezionali, ed eccezionale devono essere le misure per il contrastarla, a partire dal rilancio dell’edilizia popolare, che porti ad un nuovo piano di realizzazioni e assegnazioni. La Regione può agire immediatamente per allentare l’emergenza, attraverso il censimento del patrimonio immobiliare inutilizzato che può essere destinato ad uso abitativo. A questo scopo, si potrebbero individuare da subito anche alcuni degli stabili confiscati alla criminalità organizzata che possono essere assegnati temporaneamente all’emergenza abitativa«. red 171601 set 09
CASA: LEGAMBIENTE LAZIO, SETTE PROPOSTE PER DIRITTO ALL’ABITARE (2) = – (Adnkronos) – 245MILA ALLOGGI VUOTI NELLA CAPITALE Roma, 17 set. – (Adnkronos) – «I numeri resi noti dal Sunia (Sindacato nazionale unitario inquilini e assegnatari) sono chiarissimi, nella Capitale ci sono ben 245mila alloggi vuoti mentre il diritto all’abitare è sempre più negato. Offerta e domanda non si incrociano, servono allora politiche innovative che non vadano a toccare l’Agro romano, ma pieghino piuttosto quanto già previsto nel Prg (Piano regolatore regionale) per rispondere alla domanda di casa». Lo ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, partecipando alla conferenza stampa e dibattito sulle politiche dell’abitare alla festa della Cgil Lazio alle Terme di Caracalla. «Secondo le nostre prudenti stime – ha spiegato – si potrebbero ricavare oltre 29mila appartamenti senza utilizzare nessuna delle 300 aree che sarebbero state presentate nell’ambito del bando per l’housing sociale. Per questo rilanciamo le sette proposte per rispondere all’emergenza abitativa senza toccare un metro quadro di Agro Romano. Si può operare sull’enorme quantità di residenze esistenti e in costruzione per farle incrociare con la domanda di affitto, rilanciare operazioni di deterziarizzazione, mettere in campo il patrimonio pubblico. »Inoltre – ha continuato – si possono individuare ambiti intorno alle aree meno densificate e compromesse dei cosiddetti toponimi, anche per portare infrastrutture necessarie al recupero di quelle stesse aree e, come ultima possibilità, effettuare una ragionevole densificazione di alcuni ambiti edificatori già previsti dal Prg, le aree dei Programmi Integrati. «Si tratta di operazioni da effettuare tutte a saldo zero, senza aumentare il già eccessivo dimensionamento del piano regolatore. In questo contesto, bisogna anche avviare una profonda riqualificazione del patrimonio edilizio romano, con interventi di demolizione e ricostruzione dei vecchi tessuti già edificati», ha concluso il presidente di Legambiente Roma, Lorenzo Parlati. Le proposte di Legambiente Lazio sono dunque 7. La prima è quella di avviare le centralità urbane e metropolitane da pianificare previste dal Prg, destinando la quota residenziale e flessibile prevista al mercato dell’affitto sociale, 5.204 appartamenti ricavati. La seconda riguarda i pani di recupero urbano, art.11, e quindi mutare le destinazioni d’uso ‘residuè da commerciale a residenziale, 1.813 appartamenti. La terza , invece, riguarda la revisione del piano del commercio regionale nell’area romana, 3.008 appartamenti. La quarta, poi, è la proposta di avviare i 35 piani di zona approvati con la delibera n.53 del 2005, 7.673 appartamenti. La quinti sarebbe l’istituzione di un novo bando per la ‘deterziarizzazionè, 1.600 appartamenti, e la sesta si un nuovo bando per il frazionamento degli appartamenti con grandezze superiori a 180 mq, 7.000 appartamenti. L’ultima, infine, sarebbe l’individuazione all’interno degli 81 programmi integrati residenziali di aree di ‘completamentò per l’emergenza abitativa, 3.000 appartamenti. (Boc/Zn/Adnkronos) 17-SET-09 20:01 NNN
CASA: INQUILINI VIA MARCHISIO, ALEMANNO HA PRESO IMPEGNI (ANSA) – ROMA, 17 SET – «Il sindaco, che non conosceva la nostra situazione, si è impegnato con noi affinchè il Comune di Roma faccia da intermediario con la proprietà dello stabile di via Marchisio e il comitato degli inquilini. Nel 2007 si erano liberati 15 appartamenti che venivano poi occupati da venti famiglie che ora rischiano di ritrovarsi senza casa». Lo ha detto il presidente del comitato degli inquilini di via Marchisio (i cui appartamenti sono destinati ad edilizia popolare) a Cinecittà Sud, Massimo Cappellani, che stamattina ha avuto un breve incontro con il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, mentre quest’ultimo era su un autobus all’altezza di via Ciamarra per visionare gli interventi effettuati sul corridoio del trasporto pubblico tra Anagnina e Tor Vergata, inaugurato oggi. (ANSA). Y1J-TZ/REN 17-SET-09 19:59 NNN
CASA: CARO-AFFITTI ANCHE IN PERIFERIA, FUGA DA ROMA/ ANSA 245 MILA CASE LIBERE, 50 MILA FAMIGLIE IN DISAGIO ALLOGGIATIVO (ANSA) – ROMA, 17 SET – Affitti da mille euro che fanno scappare i romani anche dalle periferie della Capitale per una vita da pendolari in provincia o alle soglie di Viterbo e Frosinone. Dopo aver causato l’esodo di molte famiglie dal centro, il caro-casa colpisce anche in periferia, costringendo migliaia di romani a lasciare definitivamente la città. L’allarme è del Sindacato unitario nazionale inquilini (Sunia) che ha fatto una stima dei canoni medi di locazione su tutta Roma riscontrando affitti «in forte aumento» soprattutto nelle zone più marginali di Roma come Cinecittà, Prenestina e Casilina. Ad oggi per un trilocale nelle zone delle Torri si spendono 950 euro mensili, 1.010 a Cinecittà e 980 a Ostia. «In tempi di crisi, sono cifre insostenibili – commenta il segretario romano del Sunia Piero Ranieri – Negli ultimi 5 anni le famiglie espulse dalla città metropolitana a causa del caro affitti sono state migliaia. Inizialmente si spostavano in provincia, ma ora anche lì gli affitti sono saliti ai livelli delle periferie romane, arrivano fino alleprovince di Rieti e Frosinone». Il problema dei ‘pendolari forzatì si combina con quello delle 50.000 famiglie «in disagio alloggiativo» abitativo a Roma, dove, paradossalmente si stimano oltre 245 mila appartamenti «non occupati» su 1.717.662 abitazioni censite. «Sono alloggi inutilizzati per i bisogni della città – spiegano dal Sunia – : volutamente lasciati sfitti, affittati a un canone inaccessibili o in nero». A far da sponda all’allarme degli inquilini intervengono i costruttori. «A Roma servono 50.000 allogggi – sostiene il presidente dell’Acer Eugenio Batelli -, se non si interviene subito e con il perdurare della crisi, si rischia nel 2010 un ulteriore incremento di domanda di alloggi che potrebbe coinvolgerne altre 10 mila famiglie». E per concludere il nodo casa la questione degli sfratti che, sempre secondo il Sunia, colpisce Roma più di ogni altra citta d’Italia: nel 2008 hanno raggiunto quota 2.209 per quelli eseguiti e 7.574 per quelli emessi. Intanto, dal carcere, in sede d’interrogatorio di garanzia, quattro delle sei persone destinatarie di ordinanze di custodia cautelare per la gestione dell’occupazione della ex scuola ‘8 marzò, alla Magliana, hanno ribadito di essere estranei ad episodi di estorsione, riconoscendo solo di aver fatto raccolte di solidarietà. Il gip si è riservato di decidere sulle loro istanze di scarcerazione presentate dall’avvocato difensore. Domani sarà ascoltato il quinto ragazzo finito ai domiciliari, mentre il sesto si trova ancora all’estero. (ANSA). YJ4-TZ 17-SET-09 18:24 NNN
CASA:GIÙPREZZI MATTONE MA AFFITTI VOLANO,10 ANNI +165%/ANSA SUNIA, 1.300 EURO A ROMA, 1.400 MILANO;AUMENTO SFRATTI MOROSITÀ (di Paola Barbetti) (ANSA) – ROMA, 17 SET – Sempre più giù i prezzi delle case, a fronte di canoni di affitto che puntano decisamente verso l’alto. Il calo delle quotazioni del mattone non trascina al ribasso il mercato gli affitti che anzi vola, soprattutto nelle grandi città. Nella capitale il costo medio è di 1.300 euro per 80 mq circa, ancor più salato a Milano (1.400 euro) e Venezia (1.430). Costi che in 10 anni sono lievitati: +165% dal 1999, secondo il Sunia. Ed è boom infatti degli sfratti per morosità delle famiglie. Nel primo semestre 2009 i prezzi degli immobili hanno proseguito la corsa discendente, -2,8% rispetto allo stesso periodo del 2008, secondo le valutazioni di Tecnocasa. A fronte però di un’ascesa degli affitti altrettanto inarrestabile: a Roma il valore medio per un alloggio di 80 mq è pari a 1.300,00 euro. La stessa cifra a Firenze, mentre a Milano ci vogliono 100 euro in più, 1.400. Il massimo è a Venezia, dove per affittare un appartamento vengono chiesti 1.430 euro mensili. Sotto i mille euro si può affittare casa a Bari (640), Catania (630), Genova (800), Napoli (950), a Torino e Verona (750). Sebbene ancora rallentato, il mercato delle compravendite comincia però a mostrare i primi segnali di ripresa. Da gennaio a giugno, sempre secondo Tecnocasa, il calo è stato più lieve nelle grandi città (-2,7%) e nell’hinterland delle metropoli (-2,3%). Le quotazioni sono diminuite di più a Napoli (-3,8%), Bologna (-3,4%) e Genova (-3,1%). Nella Capitale i prezzi sono diminuiti del 2,8%, a Milano dell’1,7% rispetto al primo semestre 2008. Secondo le stime di Tecnocasa, nel 2010 ci sarà ancora una flessione anche se più lieve, mentre la stabilizzazione delle quotazioni avverrà nel 2011. Ma per le famiglie che stanno in affitto, «le attuali offerte del mercato privato sono incompatibili con le condizioni reddituali – dice il Sunia – più del 75% dei nuclei familiari nelle grandi città percepisce un reddito inferiore a 20.000,00 euro: la quasi totalità dovrebbe essere spesa per il canone e le spese per l’abitazione». Negli anni la difficoltà delle famiglie a sostenere gli alti livelli dei canoni ha portato a un aumento degli sfratti per morosità: Roma – segnala ancora il maggiore sindacato degli inquilini – è la città nella quale sono stati emessi il maggior numero di provvedimenti: 31.111 negli ultimi 5 anni, di cui 19.273 per morosità; 7.574 solo nel 2008 di cui 4.879 per morosità. «Il significativo calo dei valori immobiliari non ha trascinato un analogo necessario ribasso dei canoni richiesti dall’offerta in locazione», osserva il segretario generale Sunia Franco Chiriaco, che chiede al governo di «abbassare il livello degli affitti, mettere mano alla riforma delle locazioni, fiscalità di settore e misure di sostegno alla domanda debole». Le attuali offerte del mercato privato incontrano la domanda solo nel caso di reddito alti, superiori a 35mila euro annui. E se si contano anche utenze e condominio, ce ne vogliono 40mila. (ANSA). BRB 17-SET-09 18:10 NNN
CASA, COMITATO: «DUE RAGAZZI MANDATI DA NOI DAL CIM» (OMNIROMA) Roma, 17 set – «Lo scorso aprile il Cim ci ha inviato allo sportello sociale del Municipio VIII due ragazzi con problemi mentali. Li abbiamo tenuti nella nostra ex scuola occupata di via delle Acacie per 4 mesi. Un giorno abbiamo trovato delle siringe nella loro stanza e, per garantire l’incolumità ai 41 bambini che ci vivono siamo stati costretti a mandarli via». A parlare è Pina Vitale, portavoce del comitato popolare di Lotta per la Casa che, fino a 20 giorni fa, ospitava nella struttura occupata a Centocelle i due ragazzi che ieri si sono tagliati le vene per protesta in piazza del Campidoglio. «Li abbiamo collocati in una stanza – continua Vitale – ma creavano problemi facendo bisogni dappertutto. In questa ex scuola occupata vivono 46 famiglie compresi 41 bambini. Non potevamo permetterci di creare problemi di questo tipo». gca 171111 set 09
TERREMOTO:PER ORE BARRICATA IN CASA,MAI VIA DALL’AQUILA/ANSA DONNA PROTESTA CONTRO TRASFERIMENTO A 70 KM DI DISTANZA (ANSA) – L’AQUILA, 17 SET – Piuttosto che lasciare L’Aquila e andare a vivere ad una settantina di chilometri di distanza, benchè in modo provvisorio, una donna si è asserragliata nella sua casa inagibile della città colpita dal terremoto del 6 aprile scorso e solo la promessa di una soluzione abitativa nel capoluogo l’ha convinta a desistere dalla protesta. La donna, Pina Lauria, 54 anni, è entrata nel suo appartamento di piazza d’Armi, inagibile dopo il sisma, alla immediata periferia ovest della città, proprio di fronte ad uno dei campi in via di dismissione, e si è affacciata al balcone gridando: «Non voglio lasciare L’Aquila». Alla signora, ospite dal giorno del sisma della tendopoli Italtel 1, sempre nella zona ovest dell’Aquila, è stata comunicata ieri la nuova destinazione. Dopo che il campo in cui vive sarà smantellato dovrà andare in un albergo di Castellaffiume, nella Marsica. «Dopo cinque mesi nelle tende – ha detto – non ci sto a lasciare la mia città, tanto più che devo pensare ai miei due genitori anziani che sono in autonoma sistemazione e che per il momento rimarranno qui». La donna ha anche avuto parole dure per i criteri con cui viene decisa la sistemazione provvisoria degli sfollati, dicendosi «disgustata» dalle logiche «clientelari». Appena cominciata la protesta sono intervenuti sul posto un’ambulanza, polizia e vigili del fuoco, che hanno chiuso la strada dove sorge la palazzina inagibile, ma anche componenti dei comitati cittadini che hanno appoggiato la protesta. Inutile la trattativa con la donna durata ore ed ore. «Non me ne vado da qui se prima non vedo un foglio della Protezione civile con scritta una nuova destinazione», ha detto la donna appena arrivata, verso le 15, nell’appartamento dove è stata poi raggiunta anche dal suo compagno, Antonio Congeduti, che si è affacciato al balcone gridando contro il governo e contro il progetto «Case». Lo stesso balcone dal quale la coppia ha esposto uno striscione con scritto «L’Aquila-Castellafiume, 70 km di vergogna». Solo in serata è uscita dall’appartamento dopo che il parlamentare del Pd Giovanni Lolli è riuscito a parlarle entrando nella casa ed impegnandosi a garantire per lei una nuova sistemazione all’interno dell’area aquilana. Per stanotte, intanto, dormirà nella tenda del campo Italel 1 dove ha trascorso gli ultimi cinque mesi.(ANSA). Y3M-FBB 17-SET-09 21:29 NNN
TURISMO: ALEMANNO, OBIETTIVO È SUPERARE PARIGI = ‘SECONDO POLO PER DIFFERENZIARE OFFERTÀ Roma, 17 set. – (Adnkronos) – «Abbiamo intenzione di dare una grande spinta non solo al turismo classico ma anche costituendo un secondo polo turistico rivolto ai giovani, alle famiglie e ai bambini, proprio per dare un’offerta più differenziata. Il nostro obiettivo è quello di scavalcare Parigi in futuro sui flussi turistici europei». Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo a ‘Uno Mattinà. (Asc/Gs/Adnkronos) 17-SET-09 10:22 NNN
LAZIO: ALEMANNO, AUGELLO CANDIDATO IDEALE PER REGIONE = SERVE UOMO ESPERTO CONTRO INCROSTAZIONI CLIENTELARI Roma, 17 set. (Adnkronos) – La candidatura di Renata Polverini a governatore del Lazio andrebbe bene, «ma ci sono anche altre candidature, come quella di Andrea Augello, che è stato un ottimo assessore del bilancio, uscito in modo positivo dall’esperienza della giunta Storace. La regione Lazio non è una bestia facile. Per venire a capo delle incrostazioni clientelari un uomo esperto come Augello sarebbe l’ideale». Lo dice il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in un’intervista al ‘Corriere della serà. (Pol-Leb/Ct/Adnkronos) 17-SET-09 10:08 NNN
ISLAM, PECIOLA: ALEMANNO TROVI SOLUZIONE PER PREGHIERA MUSULMANA (OMNIROMA) Roma, 17 set – «Ancora una volta Alemanno non si è lasciato sfuggire l’occasione per negare spazi all’intercultura e all’integrazione. Il Comune di Roma non ha, infatti, concesso il permesso per lo svolgimento della IX edizione della preghiera musulmana nei giardini di piazza Vittorio e di Villa De Santis, che dovrebbe essere prevista per il 20 o il 21 settembre. Si sta ripetendo anche questa volta l’incomprensibile ostracismo da parte del Comune, in merito alle attività della comunità bengalese nella città di Roma, come nel caso dei festeggiamenti del Capodanno Bangla. Chiediamo, quindi, al sindaco Alemanno, in qualità di rappresentante di tutta la comunità cittadina, di trovare al più presto una soluzione per lo svolgimento di una cerimonia, che si è sempre svolta pacificamente nella nostra città. Questi attriti non aiutano la convivenza tra i cittadini romani e la comunità bengalese, in un momento in cui sono sempre più frequenti gli episodi di intolleranza, dovuti al clima xenofobo che si respira a Roma». Lo dichiara, in una nota, Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra e Libertà e coordinatore del Gruppo Federato della Sinistra in Provincia. red 171400 set 09