Condizioni sgomberati Regina Elena: un’agenzia

CASA, CELLI (RS): RESIDENCE PER SGOMBERATI IN CONDIZIONI DISUMANE (OMNIROMA)

Roma, 18 set – «Le condizioni igienico-sanitarie e abitative dei residence ‘Casa della Pacè a Grotte Celoni e il residence ‘Orsà di via Rocco Pozzi sono disumane ed assolutamente indegne di ospitare nuclei familiari». Lo ha dichiarato in una nota il capogruppo della Rete socialista alla Pisana Giuseppe Celli, che stamattina ha effettuano un sopralluogo alle strutture. «Ho visto cose indecenti – aggiunge – Oltre cento persone sono state accantonate nella ‘Casa della Pacè, un ex capannone industriale in zona Grotte Celoni. Le famiglie sono ammassate in stanzoni che ospitano anche dieci persone, i bagni e le docce sono in comune, non c’è modo di avere privacy. In più non c’è l’acqua calda e non ci sono le cucine, così il Comune passa un servizio catering per il quale in molti si sono già lamentati, soprattutto quelli con intolleranze alimentari. A mezzanotte, infine, i cancelli vengono chiusi e a nessuno è permesso di entrare e uscire, e se uno lavora di notte come fa? Il residence ‘Orsà presenta disagi molto simili, con in più il sovraffollamento che vede famiglie di quattro o cinque persone relegate in stanze piccolissime». Per Celli «Gli sgomberi di stabili pubblici abbandonati, anche quando necessitati da motivazioni di interesse pubblico, non possono prescindere dal trovare una sistemazione alloggiativa dignitosa alle famiglie sgomberate. Dal Campidoglio in questi giorni sono state date promesse in tal senso e questo è il risultato. Così si gioca con la dignità delle persone». «Tra di loro ci sono anche famiglie che hanno ricevuto lo sfratto e quindi hanno 10 punti in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio Erp e non possono essere accantonate sine die in questi maxi accampamenti in condizioni di degrado estremo. Ed è assurdo constatare che mentre porta avanti gli sgomberi degli occupanti di stabili pubblici abbandonati, il Comune non fa niente per il contrasto alle occupazioni abusive degli alloggi di edilizia popolare e l’immediata assegnazione delle case di risulta a chi ne ha diritto», ha concluso.

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