COMUNICATO STAMPA
SPORTING CLUB ROMA: MONUMENTO DELLA VERGOGNA
Il movimento di lotta per la casa, dopo tre giorni di occupazione simbolica dello Sporting club, ha deciso di abbandonare tale stabile che da oltre dieci anni viene tenuto inutilizzato, abbandonato e ridotto, praticamente, ad un cumulo di macerie ed immondizia e di cui tutti si sono ricordati solo in virtù della nostra iniziativa di lotta.
Con questa iniziativa, mentre le Istituzioni continuano a parlare di sgomberi, si è voluta denunciare una situazione vergognosa che, se vi fosse stata l’attenzione e la volontà politica, avrebbe potuto ospitare centinaia di persone e di famiglie senza casa nella città.
Come movimenti di lotta denunciamo con forza la necessità di trovare strumenti straordinari per affrontare un’emergenza che cresce di giorno in giorno per esempio aumentando da subito il numero e la qualità delle strutture destinate all’accoglienza temporanea di chi vive in emergenza abitativa, pena il rischio di tornare all’emergenza residence tutt’altro che scomparsa.
Il Comune risponde con delibere programmatiche quinquennali che non possono essere uno strumento per chi vive oggi l’emergenza e proprio per questo le nostre lotte continuano a spingere per l’avvio di una nuova fase che veda l’aumento consistente, e quindi l’inversione di tendenza rispetto agli attuali processi di (s)vendita del patrimonio abitativo pubblico.
Il movimento di lotta continuerà quindi la sua battaglia affinché sia finalmente dato il via ad acquisti immediati di nuovo patrimonio pubblico, a cominciare dalle case inoptate degli enti, e si avviino progetti di trasformazione ad uso sociale del patrimonio demaniale, mettendolo a disposizione degli Enti locali a questo fine.
Il movimento di lotta continuerà la sua battaglia a livello locale e ma anche nazionale affinché siano rilanciati, a partire dal “tesoretto”, i piani di Edilizia Residenziale Pubblica abrogando le norme della legge 431 del 1998 che hanno determinato l’attuale situazione di speculazione sul mattone (confermata dagli ultimi dati dell’Eurispes sulle abitazione sfitte e sull’aumento del canone d’affitto) e avvertendo che non accetterà in silenzio che il dramma casa diventi un problema di sgomberi ed ordine pubblico.
Coordinamento cittadino di lotta per la casa
Comitato Obiettivo Casa
Action