COMUNICATO STAMPA FIRENZE 10-7-2007

 

MAGISTRATURA FIORENTINA VERGOGNA ! TOTARO ASSOLTO, BARGELLINI CONDANNATO…
Con una sentenza esemplare il Giudice Rocchi, lo stesso giudice che ha assolto Achille Totaro di Alleanza Nazionale per le infami offese al partigiano Bruno Fanciullacci, ha  invece condannato nel tardo pomeriggio di lunedì 9 luglio Lorenzo Bargellini a un anno di carcere e Said Sadiq, cittadino marocchino a dieci mesi per il reato di "occupazione" di edificio.
I FATTI:
Inverno 2003, un gruppo di cittadini senza casa, italiani e stranieri, occupano una palazzina in Via Giardini Della Bizzarria, una palazzina abbandonata da anni, in preda al degrado e agli escrementi dei piccioni…
La proprietà è la DIOCESI FIORENTINA, che per oltre un anno tramite DON MARIO costruisce intorno agli occupanti un muro di idiozie, gli toglie l'acqua, gli stacca in continuazione la luce. La palazzina infatti deve essere demolita per costruire un "progetto condiviso", un progetto sostenuto anche dai DS del quartiere tramite il responsabile di sezione Domenichetti. Tra il gruppo di una decina di occupanti, due sono invalidi…
Il giorno prima dello sgombero, tramite la mediazione del movimento di lotta per la casa e del cardinale vicario DON MOMIGLI, gli occupanti lasciano spontaneamente la palazzina. Don Momigli garantisce l'interessamento per i senza casa e la remissione delle querele…parole al vento.

UNA  MAGISTRATURA FORTE CON I DEBOLI E DEBOLE CON I FORTI
Ancora una volta la Procura dell repubblica di Firenze  ha dimostrato cosa è il potere e come lo si esercita. Mai nessuno in Italia è stato condannato ad un'anno per il reato di occupazione, sopratatutto se la persona non ha mai commesso quel reato. La magistratura fiorentina ha applicato la VENDETTA contro un movimento che si fà garante dei diritti dei pìù deboli e che non ha paura dello strapotere dei potentati economici che governano la città.
In questa città è concesso tutto: spartirsi i territori, corrompere funzionari, sfrattare la povera gente, offendere la memoria e la resistenza partigiana, tutelare il narcotraffico, coprire l'abusivismo edilizio, coprire le logge massoniche… ma non è concesso difendere i pìù deboli, gli sfrattati i migranti, non è concesso lottare contro le guerre, non è concesso garantire la protezione umanitaria nei confronti dei richiedenti asilo.
Saranno fieri di questa condanna i portavoce del "delirio securitario", che si chiamino Cioni o Totaro, saranno fieri i Baldassini e Tognozzi i Ligresti la Lega delle Cooperative. Sarà fiero il giudice delle esecuzioni Mascagni, vero e proprio servo delle grandi proprietà e di Confedilizia…
L'assemblea del Movimento di lotta per la Casa riunitasi  all'occupazione multietnica Luzzi esprime la totale sfiducia nella magistratura fiorentina, di destra e di sinistra, una magistratura assoggettata agli interessi dei potenti. L'assemblea ritiene la sentenza un atto di barbarie che chiama alla rabbia, all'odio e alla rivolta…
L'assemblea esprime la solidrietà agli imputati, in particolare a Lorenzo, già condannato a pene che arrivano a cinque anni di detenzione.
L'ASSEMBLEA DEL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA DI FIRENZE

hanno già testimoniato la loro solidarietà: UNIONE INQUILINI FIRENZE- CONFEDERAZIONE COBAS FIRENZE-CSANEXT EMERSON FIRENZE-COMITATO DI LOTTA VIA ROCCA TEDALDA-CSA INTIFADA EMPOLI-CSA GODZILLA LIVORNO-SPAZIO AUTOGESTITO NEWROZ PISA- gruppo consiliarte UN'ALTRA CITTA'/UN'ALTRO MONDO – COORDINAMENTO CITTADINO DI LOTTA PER LA CASA ROMA-

This entry was posted in Generale. Bookmark the permalink.

2 Responses to COMUNICATO STAMPA FIRENZE 10-7-2007

  1. COLLETTIVO LIBERATE GLI ORSI says:

    A LORENZO E A SAID SADIQ LA NOSTRA SOLIDARIETA’ E LA CONDIVISIONE DELLA LORO LOTTA
    La diocesi fiorentina, l’ insieme delle gerarchie ecclesiastiche e la regione Toscana sono accomunate da una stessa pratica, vale a dire l’ alienazione di edifici e terreni che dovrebbero tutelare a nome e per conto della collettività : dei credenti la diocesi fiorentina e le gerarchie ecclesiastiche, degli abitanti toscani la Regione, intendendosi per abitanti toscani tutte le donne, gli uomini, le bambine e i bambini che vivono nel territorio regionale, siano nati in Toscana o provengano da altri luoghi del pianeta.

    La diocesi fiorentina vende chiese, terreni in città e in aree rurali, la regione Toscana svende case, boschi, pezzi di montagna e di collina che sono di proprietà collettiva, spesso appartenenti al demanio civico e/o soggetti di uso civico. Questo accade in Appennino, nelle colline livornesi e pisane, a Bagno a Ripoli come a Palazzuolo sul Senio ( solo per fare qualche esempio).
    Queste sono le pratiche delle istituzioni. Cui va aggiunto il supporto che la regione Toscana molto spesso offre alle rendite urbane ed edilizie, ai gruppi finanziari e immobiliari, impegnati contemporaneamente a aumentare i propri profitti e il degrado del territorio, dell’ ambiente, del “bel paesaggio “ toscano così ben fotografato nelle patinate riviste edite dall’ amministrazione regionale con i soldi dei cittadini.

    C’è invece chi nel movimento, tra i gruppi che praticano solidarietà reali, è quotidianamente impegnato per difendere quel patrimonio collettivo – che è di tutte e di tutti noi, non dello Stato né della Chiesa – cercando di utilizzarlo per dare accoglienza e risolvere problemi agli abitanti, ai migranti, ai poveri cristi il cui numero, peraltro, aumenta ogni giorno: precari, chiedenti asilo, esseri umani gettati nella vasta discarica del mercato mondiale dalla globalizzazione neoliberista.

    Una di queste azioni sagge e belle di solidarietà reale è l’ occupazione, nell’ inverno del 2003, da parte di cittadini senza casa, italiani e stranieri, di una palazzina in Via Giardini Della Bizzarria, una palazzina abbandonata da anni, di proprietà della diocesi fiorentina.
    Una solidarietà reale che il Movimento di lotta per la casa pratica da anni, risolvendo problemi che le istituzioni nemmeno riescono, non si dice a comprendere, ma nemmeno a vedere.

    Naturale, così stando le cose, che le istituzioni ( o almeno qualche amministratrice o amministratore di buona volontà ) si fossero congratulate con il Movimento di lotta per la casa e avessero pensato, non si dice a un qualche riconoscimento a Lorenzo Bargellini (che peraltro lo avrebbe rifiutato ), ma almeno a un ringraziamento più o meno formale.

    Accade invece che la Magistratura così sollecita a scagliarsi contro chi difende i deboli e contro i deboli, emetta il 9 luglio una sentenza di condanna per Lorenzo Bargellini ( un anno di carcere ) e per Said Sadiq, cittadino marocchino (dieci mesi di carcere) per l’ “occupazione” di un edificio non più utilizzato.

    Riappropriarsi di un bene indispensabile – la casa – E’ QUINDI UN REATO.
    Un bene , la casa e l’ abitare, negato non per mancanza di case, come testimonia la continua espansione urbana e la cementificazione di suoli urbani e rurali, ma perché le case sono costruite non per risolvere un bisogno, ma per realizzare speculazioni, rendite, affari delle grandi immobiliari ( Lega Cooperative, Ligresti, Baldassini e Tognozzi, Giusti per l’ Edilizia e tante altre ).

    Molto raramente – quasi mai – la Magistratura si impegna in un’ opera necessaria ed urgente: far cessare le pratiche di aumento della nocività e di attacco alla salute ( cicli produttivi inquinanti e pericolosi, impianti di discariche e di incenerimento dannosi – è scientificamente dimostrato – per la salute pubblica, agricoltura chimicizzata portatrice di malattie e tumori ); bloccare lo stretto legame tra economia e malaffare così diffuso anche in Toscana; impedire la cementificazione delle coste. Difendere gli svantaggiati dagli sfruttatori.

    Questo è il vero scandalo. Tutto questo andrebbe “arrestato”.
    Invece non si trova di meglio che colpire persone come Lorenzo, impegnate da sempre in quelle battaglie e in quelle pratiche che nobilitano la politica e la convivenza umana.
    Lorenzo – come tante altre e tanti altri – non la procura della Repubblica, è l’ autentico difensore della repubblica, cioè della res-publica – della cosa pubblica – vale a dire di quel patrimonio collettivo fatto di beni inalienabili (acqua, terre, energia, case, boschi……) e di solidarietà e sensibilità umane.

    Mentre inviamo a Lorenzo e a Said Sadiq la nostra più vicina solidarietà e un forte abbraccio, esprimiamo il nostro disgusto e la nostra rabbia per una condanna tanto assurda quanto infondata.
    Se Lorenzo e Said Sadiq sono colpevoli anche noi siamo colpevoli ( i colpevoli, invece, stanno altrove………………)

    COLLETTIVO LIBERATE GLI ORSI, Pistoia
    RETE RIFIUTI ZERO TOSCANA

Comments are closed.