8 Marzo: agenzie stampa

EX 8 MARZO, MALCOTTI (PDL): «RACKET È SEGRETO PULCINELLA» (OMNIROMA) Roma, 10 set – «L’esistenza del racket delle occupazioni è un segreto di pulcinella che denunciamo da anni e che è nota nel mondo delle occupazioni. Finalmente la vicenda trova riscontri e mi auguro che l’indagine vada avanti e si accertino le responsabilità e tutte le complicità. È imbarazzante il silenzio di tutto il centrosinistra che finora non ha ritenuto di dire una sola parola su questa vicenda fatta di sfruttamento e violenza ai danni di disperati ed immigrati. Attendiamo di sapere se qualcuno intende dissociarsi dai cosiddetti ‘movimentì che andrebbero ribattezzati ‘coschè». Lo ha dichiarato in una nota Luca Malcotti, coordinatore vicario romano del Pdl.

EX 8 MARZO, BENVENUTI-FICOSECCO(PDL): «SI FACCIA PIENA LUCE» (OMNIROMA) Roma, 10 set – «Interessante l´articolo apparso su un quotidiano nel quale si menziona la denuncia avanzata da un inquilino della scuola 8 Marzo alla Magliana che è costretto a pagare un affitto in nero a chi gestisce le occupazioni. Ma non solo da quella occupazione, con l´apporto dell´adiacente centro sociale Macchia Rossa sono partite spedizioni ed aggressioni nei nostri confronti, sia quando stavamo svolgendo manifestazioni in Piazza De Andrè, oltre a scritte di minacce, lancio di biglie di ferro, presidi per impedire almeno tre nostri comizi, sino all´aggressione di un giornalista di una agenzia di stampa e l´assalto ad una vela elettorale del candidato sindaco Alemanno, mentre stavamo svolgendo il comizio elettorale nella piazza principale della Magliana». Lo dichiarano, in una nota, gli esponenti del PDL Piergiorgio Benvenuti e Fabio Ficosecco. «Ora non siamo solamente noi a denunciare alle forze dell´Ordine le azioni che avvengono, sono gli stessi inquilini della scuola ex 8 marzo che sarebbe dovuta diventare uno spazio di utilità pubblica, ed invece vi è qualcuno che la utilizza per speculazioni nei confronti di chi ha veramente necessità. Chiediamo, pertanto, di fare piena luce sui mandanti delle numerose azioni di violenza e di minaccia che abbiamo dovuto subire e che sono tutte partite da quell´edificio dietro al quale si celano ben noti esponenti dell´ultrasinistra della zona ed in particolare del centro sociale Macchia Rossa. Non bisogna dimenticare -ricorda Ficosecco, Consigliere PDL del XV Municipio – che il Presidente Paris pur di ricompattare la sua maggioranza ha ceduto ai ricatti della sinistra arcobaleno facendo inserire un o.d.g. lo scorso anno nelle sue linee programmatiche prevedendo di non sgomberare la scuola ‘8 Marzò, un o.d.g. che non abbiamo esitato a definire vergognoso insieme agli altri colleghi del PDL». «Vorrei ricordare – aggiunge Piergiorgio Benvenuti, in passato Capogruppo di AN alla Provincia di Roma- che quegli occupanti si sono resi responsabili negli anni di minacce e aggressioni. Ricordo- continua Benvenuti- che nel Luglio 2007 alcuni degli occupanti aggredirono un giornalista mentre stava assistendo ad un iniziativa di Alleanza Nazionale, ricordo che dalla scuola »8 Marzo« partì una sassaiola, durante l´ultima campagna elettorale, contro la vela del candidato Sindaco Alemanno dove rimase ferito il conducente,che per oltre un anno sono rimasti ben visibili sul sito internet del centro sociale Macchia Rossa volantini di minaccia contro il sottoscritto e che nessuno è intervenuto». «Ora si deve fare chiarezza – concludono Benvenuti e Ficosecco- ricercare i responsabili di atti di violenza, di chi ha coperto tali attività e di chi vi è dietro all´attività denunciata con coraggio dal cittadino menzionato nell´articolo di oggi».

EX 8 MARZO, GRAMAZIO (PDL): «ODG SU RACKET OCCUPAZIONI» (OMNIROMA) Roma, 10 set – «Le notizie portate alla luce dall’articolo de Il Messaggero riguardo un vero e proprio racket dietro la galassia tutta romana delle occupazioni, meritano un serio approfondimento da parte delle istituzioni. L’obbligo, sotto minaccia, per gli occupanti di versare 150 euro mensili spegne la chimera delle occupazioni a scopo sociale e accende il rischio delle occupazioni a scopo di lucro». Lo dichiara in una nota Luca Gramazio, vice capogruppo Pdl in Consiglio comunale. «Il Comune non può avere interlocutori tra chi utilizza pratiche del genere – dice Gramazio – e non credo che nessuno, neanche i rappresentanti politici e alcuni tra i movimenti più vicini al mondo delle occupazioni possano giustificare la coercizione di persone, che peraltro vivono una drammatica emergenza, che risulta un vero e proprio abominio. Il Comune ha l’obbligo morale e amministrativo di capire come e quanto questo fenomeno sia diffuso nelle decine e decine di occupazioni presenti nella Capitale. Se l’occupazione per necessità è da combattere con una grande risposta istituzionale, ed il Piano casa della giunta Alemanno lo è, il racket delle occupazioni a scopo di lucro è altra cosa, e diversamente con veemenza va combattuto in nome della giustizia sociale che dobbiamo riportare in questa città. Per questo motivo presenterò lunedì prossimo un documento in Aula Giulio Cesare, che sono certo sarà votato all’unanimità dal Consiglio comunale, volto a chiarire l’estensione, le caratteristiche e le ramificazioni di un fenomeno che, se confermato, sarebbe gravissimo. In quell’occasione ciascun rappresentante dell’aula avrà modo di prendere posizione su questi fatti sui quali la linea del sindaco Alemanno è chiara e, sono certo, gratificata dalla condivisione dei cittadini romani».

EX 8 MARZO, SANTORI (PDL): «SCHELETRI IN ARMADI SINISTRA» (OMNIROMA) Roma, 10 set – «L’occupazione dell’ex scuola 8 marzo di Via dell’Impruneta a Magliana rappresenta il grande scheletro negli armadi della sinistra in Municipio XV, e questo fin dal momento in cui, come opposizione, denunciavamo l’atteggiamento irresponsabile e infame di chi tutelava per fini elettorali e ideologici il doppio dramma dell’emergenza alloggiativa e dell’immigrazione clandestina», così in una nota Augusto Santori, consigliere del Pdl del Municipio XV. «Dopo le accuse pervenute alla Procura della Repubblica nei confronti di alcuni occupanti che chiedevano il ‘pizzò ad alcuni immigrati – prosegue la nota di Santori – ci aspettiamo a maggior ragione l’immediato sgombero della struttura illegalmente occupata e la sua riconsegna al quartiere Magliana, al fine di fornire uno spazio sociale autorizzato che sia godibile da uno dei quadranti più popolosi della nostra città. Su questo il Presidente del Municipio Paris deve fugare ogni dubbio e formalizzare a nome della Magliana la richiesta di immediato sgombero».

EX 8 MARZO, SANTORI (PDL): PARIS DICA DA CHE PARTE STA« (OMNIROMA) Roma, 10 set – »Risulta estremamente grave e inammissibile in una società basata sul diritto e sul rispetto della dignità altrui, quanto sta accadendo nella ex scuola ‘8 marzò alla Magliana«. È quanto dichiara, in una nota, Fabrizio Santori, presidente della commissione Sicurezza, in merito all’articolo apparso su »Il Messaggero« dal titolo »Pizzo per una stanza«. »Proprio in questo momento fondamentale in cui la Giunta Alemanno sta investendo nelle politiche abitative tutte le sue energie per riportare regole e giustizia, in primis per chi attende da anni un alloggio popolare rispettando pazientemente le graduatorie del Comune, riteniamo che non ci sia alcuno spazio per approcci diversi da quello assunto istituzionalmente e basato interamente sui principi di trasparenza e legalità. Per questo chiediamo al presidente del XV Municipio Paris di esprimere in modo chiaro una posizione di netta condanna nei confronti degli occupanti della ex scuola «8 marzo», cosa che fino ad oggi purtroppo non è avvenuta. Viceversa, il presidente Paris ci dica se la posizione del centrosinistra in merito all’occupazione dello stabile pubblico alla Magliana resta quella in cui si invita il sindaco di Roma a far partecipare attivamente gli occupanti alla decisioni sull’emergenza abitativa «evitando politiche traumatiche e forzose», come recita l’odg approvato dalla sua maggioranza lo scorso 28 novembre del 2008, tra l’altro inserendo tale richiesta nelle linee programmatiche stesse del presidente del Municipio. Al contrario noi, insieme agli abitanti della Magliana, non possiamo non chiedere lo sgombero immediato dello stabile, insieme all’arresto di quei criminali che si sono ammantati della bandiera della solidarietà e del sostegno ai più deboli, solo per meglio taglieggiare e mettere in atto i loro comportamenti criminali. Aspettiamo di vedere, insieme ai cittadini che vogliono restituito lo spazio al quartiere, se e quali responsabilità si assumerà il presidente Paris«.

EX 8 MARZO, IL MESSAGGERO: «PIZZO PER OCCUPARE UNA STANZA» (OMNIROMA) Roma, 10 set – «Non solo senza un tetto. Ma anche costretti con ogni mezzo a pagare un affitto in nero a che gestisce le occupazioni illegali,a rinfoltire le loro manifestazioni per il diritto alla casa e addirittura a partecipare a delle azioni di ‘guerriglià politica con mazze e spranghe. Ecco qual è la realtà denunciata ai carabinieri da alcuni occupanti dell’ex scuola media statale ‘8 marzò in via dell’Impruneta alla Magliana. Una realtà che probabilmente è la regola e non l’eccezione stando anche ai manifesti e volantini trovati all’interno dell’ex museo della carta in via Salaria dopo 18 mesi di occupazione illegale». Lo scrive, su Il Messaggero, Davide Desario. «Il primo ad avere il coraggio di denunciare tutto alle forze dell’ordine è stato un cittadino eritreo alla fine del 2008 – si legge – si è presentato alla stazione dei carabinieri di Villa Bonelli e ha raccontato la sua verità». «Ho partecipato all’occupazione della scuola sin dal primo giorno – dice il rifugiato politico ai militari – mi avevano dato un volantino in cui si invitavano tutti i senzacasa a prendere parte ad un’assemblea in un centro sociale. Li alcuni italiani ci hanno detto che il problema dei senzacasa si poteva risolvere occupando la scuola. Che poi il Comune per mandarci via ci avrebbe assegnato una casa vera. Gli organizzatori hanno forzato il portone, ci hanno assegnato i locali, e dopo qualche giorno con le loro conoscenze ci hanno anche fatto avere la corrente elettrica. Subito dopo sono scattate le minacce e le pretese. Ci hanno imposto il pagamento mensile di 150 euro. E dal 30 settembre 2008 hanno aumentato la cifra a 150 a persona, bambini compresi. Chi non paga viene cacciato con violenza utilizzando mazze di legno e coltelli». Nelle denunce degli occupanti della scuola della Magliana anche aggressioni politiche: «Ad aprile, prima delle elezioni amministrative – hanno raccontato – i capi dell’occupazione hanno organizzato l’assalto ad un furgone con la pubblicità elettorale di Alemanno che passava per via dell’Impruneta». «Un assalto – conclude il quotidiano – a volto coperto e armati di mazze e sassi che è stato rilevato dal commissariato di polizia di San Paolo.

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