Ex 8 Marzo: agenzie sull’inchiesta

CASA: RACKET OCCUPAZIONI; COSTRETTI A PARTECIPARE A CORTEI

(ANSA) – ROMA, 14 SET – Esisteva una sorta di vero e proprio ‘regolamentò con tre regole ferree alle quali gli occupanti della ex scuola alla Magliana dovevano sottostare per evitare ritorsioni di varia natura, comprese le aggressioni. Le regole, contenute in un documento sequestrato dai carabinieri, consistevano nell’obbligare chi si trovava nei locali della ex scuola 8 Marzo a partecipare alle manifestazioni e cortei dedicate all’emergenza abitativa, a pagare una somma di 15 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare e contribuire alla ‘custodià di bastoni, mazze di ferro e bottiglie molotov. Chi si rifiutava, hanno raccontato diversi immigrati che hanno dato con le loro denunce il via alle indagini, veniva cacciato dallo stabile occupato e, spesso, minacciato e picchiato. Come nel caso di un immigrato che lo scorso 2 giugno è stato aggredito nella zona di Villa Bonelli da uno degli arrestati, Sandro Ciferni di 44 anni, ed altre quattro persone con il volto coperto che hanno picchiato con una mazza di ferro l’extracomunitario che per questo ha perso un occhio. A capo delle persone arrestate, secondo quanto accertato dai carabinieri e dalla procura, c’erano Gabriele Giovannetti e Francesca Cerreto. (ANSA). ST 14-SET-09 18:52 NNN
EX 8 MARZO, INDAGINE CARABINIERI PARTITA DA SEI DENUNCE (OMNIROMA) Roma, 14 set – Un’indagine partita a dicembre scorso dalle denunce di sei occupanti stranieri dell’ex scuola 8 marzo e che ha portato stamattina all’arresto di cinque persone (quattro uomini e una donna) per associazione a delinquere finalizzata all’occupazione abusiva, estorsione e violenza privata. A finire in carcere F.C., G.G., S.C., S.C. mentre S.M. è agli arresti domiciliari ed un sesto, per il quale sono stati richiesti i domiciliari, è irreperibile perché all’estero. A quanto si apprende, si tratta di persone dai 30 ai 45 anni con lavori precari e in alcuni casi con famiglia. Gli autori delle denunce hanno raccontato di dover pagare al comitato che gestiva l’occupazione una cifra di 15 euro al mese per la stanza e che venivano costretti con minacce a partecipare alle varie manifestazioni. Tra i primi a rivolgersi ai carabinieri una donna che ha vissuto nello stabile da novembre 2007 ad agosto 2008 e che ha dichiarato di essere stata cacciata in modo violento dopo varie intimidazioni. Dalle ricostruzioni dei militari risulterebbe che gli arrestati da giugno 2007 gestivano l’occupazione delle stanze attraverso il ricorso violenza e alle intimidazioni. A quanto si apprende, si sta inoltre procedendo con l’identificazione degli occupanti che stamattina dall’interno dello stabile hanno tirato sassi dall’interno contro i mezzi dei carabinieri, mentre i militari stavano andando via dopo aver perquisito tutti i locali e identificato circa 20 persone. kia 141831 set 09

CASA: RACKET OCCUPAZIONI; SEQUESTRATE MAZZE FERRO E CASCHI (ANSA) – ROMA, 14 SET – Mazze di ferro e caschi sono stati sequestrati dai carabinieri, questa mattina, nel corso dell’operazione che ha portato all’arresto di cinque persone nell’ambito dell’inchiesta sul presunto racket delle occupazioni nella capitale. Le mazze ed i caschi sono stati trovati in una stanza con la porta blindata nella ex scuola 8 Marzo, occupata da circa due anni. Per accedere alla stanza i carabinieri hanno dovuto chiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Tutte le persone arrestate sono state accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all’occupazione abusiva, estorsione, lesioni gravi e furto. (ANSA). ST 14-SET-09 19:11 NNN

EX 8 MARZO, FERMI E PERQUISIZIONI: SASSI CONTRO I CARABINIERI (OMNIROMA) Roma, 14 set – Momenti di tensione stamattina all’ex scuola 8 Marzo in zona Magliana occupata dagli attivisti dei movimenti della lotta per la casa. Intorno alle 6 è iniziata un’operazione dei carabinieri che hanno eseguito delle ordinanze di custodia cautelare ed effettuato delle perquisizioni. A quanto si apprende ci sarebbero alcuni fermi. Al termine delle operazioni, mentre i militari stavano lasciando lo stabile, alcuni occupanti dall’interno hanno lanciato dei sassi nella loro direzione. kia 141003 set 09

CASA: RACKET OCCUPAZIONI IN EX SCUOLA ROMA, 5 ARRESTI/ANSA OCCUPANTI COSTRETTI CON BOTTE A PAGARE E PARTECIPARE A CORTEI (di Annalisa Sturiale) (ANSA) – ROMA, 14 SET – Soprusi, minacce e spesso vere e proprie aggressioni a chi non rispettava le regole imposte da quello che i magistrati della procura di Roma chiameranno, nell’ordinanza di custodia cautelare, «comitato di occupazione». Un comitato con poteri organizzativi e decisionali che non esita nell’imporre le proprie leggi, ad usare catene o bastoni contro chi è costretto ad occupare abusivamente un alloggio, molto spesso immigrati. E quello che sembra emergere dall’indagine dei carabinieri di Roma è un vero e proprio racket dell’occupazione. Teatro della vicenda è un ex istituto scolastico, l’8 Marzo, nella zona della Magliana, dove questa mattina i militari dell’Arma hanno arrestato cinque persone, identificato altre venti e perquisito tutti i locali occupati da circa due anni. Un blitz seguito da momenti di tensione quando nella fase finale alcuni occupanti hanno lanciato sassi e fumogeni contro i carabinieri. Secondo quanto accertato nel corso dell’inchiesta esisteva una sorta di vero e proprio ‘regolamentò con tre regole ferree alle quali gli occupanti della ex scuola alla Magliana dovevano sottostare per evitare ritorsioni di varia natura, comprese le aggressioni. Le regole, contenute in un documento sequestrato dai carabinieri, consistevano nell’obbligare chi si trovava nei locali della ex scuola 8 Marzo a partecipare alle manifestazioni e cortei dedicate all’emergenza abitativa nella capitale, a pagare una somma di 15 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare e contribuire alla ‘custodià di bastoni, mazze di ferro e bottiglie molotov. Chi si rifiutava, hanno raccontato diversi immigrati che hanno dato con le loro denunce il via alle indagini, veniva cacciato dallo stabile occupato e, spesso, minacciato e picchiato. Come nel caso di un immigrato che lo scorso 2 giugno è stato aggredito nella zona di Villa Bonelli da uno degli arrestati, Sandro Ciferni di 44 anni, ed altre quattro persone con il volto coperto che hanno picchiato con una mazza di ferro l’extracomunitario che per questo ha perso un occhio. A capo delle persone arrestate, secondo quanto accertato dai carabinieri e dalla procura, c’erano Gabriele Giovannetti e Francesca Cerreto. Mazze di ferro e caschi sono stati sequestrati dai carabinieri durante le perquisizioni nella ex scuola. Oggetti trovati in una stanza con la porta blindata nella quale si è potuto accedere solo con l’aiuto dei vigili del fuoco. Tutte le persone arrestate sono state accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all’occupazione abusiva, estorsione, lesioni gravi e furto. Il sindaco Gianni Alemanno ha giudicato «inquietante» quello che è emerso dalle indagini dei carabinieri. Mentre respingono ogni accusa alcuni esponenti dei movimenti di lotta per la casa. «Non esiste alcun racket delle occupazioni – si difendono dopo gli arresti – contro di noi è stata montata una campagna ad arte per infangarci e delegittimarci agli occhi dei cittadini. In un momento così importante per i movimenti che stanno per incontrare il sindaco e il prefetto, trasformare l’ emergenza abitativa in una questione di ordine pubblico serve solo a delegittimarci e a inquinare le trattative». (ANSA). ST 14-SET-09 20:27 NNN

EX 8 MARZO, 5 PERSONE ARRESTATE (OMNIROMA) Roma, 14 set – A quanto si apprende sono cinque gli arresti eseguiti stamattina dai carabinieri nel corso dell’operazione presso l’ex scuola occupata 8 marzo. Le accuse sono legate all’occupazione, violenza private e lesioni. C’è anche una donna tra i 5 arrestati di stamattina dai carabinieri all’ex scuola 8 marzo. Per loro l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata all’occupazione abusiva, furto e lesioni. Alcuni degli occupanti, in particolare immigrati, sarebbero stati costretti infatti a pagare del denaro per partecipare all’occupazione e qualcuno sarebbe stato picchiato per essersi rifiutato di pagare. I militari hanno inoltre perquisito tutti i locali e identificato oltre 20 persone che erano sul terrazzo. kia 141054 set 09

CASA: RACKET OCCUPAZIONI IN EX SCUOLA ROMA, CINQUE ARRESTI ACCUSATI DI FAR PAGARE EXTRACOMUNITARI; LANCIO SASSI CONTRO CC (ANSA) – ROMA, 14 SET – Costringevano alcuni occupanti, specie immigrati, di una ex scuola nel quartiere Magliana a Roma pagare un «canone di affitto» per dormire nello stabile, picchiando chi si rifiutava di pagare. Per questo presunto racket delle occupazioni stamane cinque persone sono state arrestate dai carabinieri, e oltre 20 identificate, durante una perquisizione nella ex scuola ‘8 marzò, occupata da due anni. Stamani durante l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, disposte dalla procura, si sono registrati momenti di tensione tra un centinaio di attivisti dei movimenti di lotta per la casa e le forze dell’ordine. Quando sono stati portati via gli arrestati, gli attivisti hanno lanciato sassi e altri oggetti contro i mezzi dei carabinieri. Per il sindaco di Roma Gianni Alemanno, è «veramente inquietante quello che sta emergendo: un vero e proprio racket sulle occupazioni» con persone «costrette a pagare un affitto e a partecipare a manifestazioni; extracomunitari aggrediti e malmenati perchè non pagavano questi veri e propri pizzi richiesti». Per Alemanno, «chi fa parte dei centri sociali e vuole stare nelle regole si dissoci e non dia solidarietà a chi applica questi comportamenti assolutamente da stroncare». Smentiscono le accuse gli occupanti: «Non c’è nessun racket delle occupazioni. Le persone che hanno fatto scattare gli arresti erano state allontanate dall’occupazione perchè violente e per ripicca hanno denunciato reati inesistenti». (ANSA). DE 14-SET-09 13:35 NNN

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