Arresti alla ex 8 Marzo: agenzie stampa

CASA, INCONTRO ALEMANNO-MOVIMENTI: COMUNE RECUPERERÀ 1000 ALLOGGI (OMNIROMA) Roma, 15 set – «Il comune si è impegnato per recuperare 1000 alloggi da destinare a chi è in graduatoria con 10 punti di cui il 23% a chi vive nelle occupazioni». Con queste parole Paolo Di Vetta del Blocco precario metropolitano illustra l’esito della riunione dei movimenti con il sindaco Alemanno che si è tenuta in Campidoglio. «Nel dettaglio – continua Di Vetta – 120 alloggi saranno recuperati in 2 mesi, acquistati da privati; 800 alloggi verranno ricavati in parte con avviso pubblico ai privati e in parte con il recupero forzoso di case popolari, in circa 12-13 mesi». Di Vetta ha aggiunto: «Se la questione del Regina Elena verrà affrontata come primo punto scioglieremo il presidio sotto il Campidoglio». I movimenti inoltre hanno ribadito a chi ha parteciapato all’incontro la solidarietà alle persone arrestate dell’occupazione ex 8 marzo. «Domani – conclude Di Vetta – il sindaco presenterà al tavolo interistituzionale il piano casa che prevede 30.000 alloggi in housing sociale». «Entro domani all’ora di pranzo – ha detto il sindaco Alemanno alla fine dell’incontro – ci sarà una comunicazione concordata con il prefetto che affronterà il tema delle occupazioni e dell’accoglienza in maniera specifica sul Regina Elena». Appuntamento dunque a domani con il tavolo interistituzionale in prefettura, al quale parteciperà una delegazione di 5 rappresentanti (uno per ognuno dei movimenti). npp 152118 set 09
ROMA: ALEMANNO INCONTRA ESPONENTI MOVIMENTI LOTTA PER LA CASA = Roma, 15 set. – (Adnkronos) – Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha incontrato oggi in Campidoglio gli esponenti dei movimenti della lotta per la casa. Presenti all’incontro il ‘Coordinamento cittadino lotta per la casà, ‘Blocchi precari metropolitanì, ‘Comitato obiettivo casà, ‘Action’ e ‘Asia rdb cub’. «Il comune di Roma si è impegnato al recupero di un migliaio di alloggi per gli sfollati, di cui il 23% destinato a chi sta già dentro le occupazioni», ha dichiarato Paolo Di Vetta, esponente di ‘Blocchi precari metropolitanì a conclusione dell’incontro in Campidoglio con il sindaco di Roma. «Il Comune – ha continuato Di Vetta – recupererà 180 alloggi tramite acquisti da privati entro 2 mesi. Ottocento alloggi in 2 anni acquistabili a 2.200 euro al mq da privati, tramite avviso pubblico e altri recuperabili da alloggi popolari. Domani il sindaco presenterà inoltre un piano casa di 30.000 alloggi al tavolo interistituzionale che si terrà in prefettura». «Entro ora di pranzo di domani – ha affermato il sindaco Alemanno – ci sarà una comunicazione concordata con il Prefetto, che affronterà il tema dell’occupazione e dell’accoglienza in maniera specifica per quanto riguarda la questione Regina Elena». Domani in Prefettura il primo punto all’ordine del giorno sarà appunto la questione delle famiglie sfollate del Regina Elena. (Cch/Ct/Adnkronos) 15-SET-09 21:33 NNN

CASA: RACKET OCCUPAZIONI; INDAGATI, NESSUNA ESTORSIONE (ANSA) – ROMA, 15 SET – Respingono l’accusa di aver compiuto atti di estorsione, riconoscendo solo di aver fatto raccolte di solidarietà per sostenere persone con difficoltà economiche. Così si difendono le sei persone nei confronti delle quali sono state emesse ieri ordinanze di custodia cautelare, quattro in carcere e due ai domiciliari, per la gestione della ex scuola ‘8 Marzò, alla Magliana, occupata da senza casa. Nei prossimi giorni, gli indagati dovranno comparire davanti al Gip per l’interrogatorio di garanzia e in quella sede esporranno le loro argomentazioni, sostenendo di non aver mai preteso soldi dagli occupanti dell’edificio, ma solo di aver sollecitato piccoli versamenti, in genere di 15 euro una tantum, da destinare al comitato di gestione. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Francesca Cerreto, 36 anni, Sandro Ciferni, 44, Gabriele Giovannetti, 33, e Sandro Capuani, 48 anni. Gli arresti domiciliari sono stati disposti dal Gip Cecilia Demma per Simone Magnani, 26 anni, e Michele Panuccio, 33 anni. Quest’ultimo si trova attualmente all’estero e, ha garantito oggi l’avvocato Antonella Di Maggio, difensore di tutti gli indagati, si metterà al più presto a disposizione dell’autorità giudiziaria. (ANSA). TB/FV 15-SET-09 15:18 NNN
 
EX 8 MARZO,SMERIGLIO-PECIOLA:RILASCIARE ARRESTATI E FARE CHIAREZZA (OMNIROMA) Roma, 15 set – «Continuiamo a ribadire la gravità della misura cautelare per inquinamento probatorio emessa nei confronti delle persone arrestate». Lo dichiara, in una nota, Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra e Libertà, in relazione agli arresti di ieri, portati a termine durante il blitz dei carabinieri nella scuola occupata ‘8 Marzo. «In Italia si continua a utilizzare in maniera spregiudicata la carcerazione preventiva – continua – In questo caso, essendo la notizia dell’inchiesta già nota da mesi, non se ne capisce veramente la necessità. Esprimo, quindi, viva preoccupazione per la misura cautelare adottata e la richiesta di rilascio immediato degli arrestati, in modo particolare per uno di loro, che si trova in gravi condizioni fisiche, operato più volte di tumore e in attesa di un ulteriore intervento chirurgico». «Il sospetto è che tutta questa operazione sia un tentativo di delegittimazione contro i movimenti che si battono per il diritto all’abitare», commenta Massimiliano Smeriglio (Sl) che continua: «Il fatto poi che finisca in carcere anche una persona in condizioni di salute gravissime non può che incontrare da parte nostra una ferma richiesta di chiarezza, perché si faccia luce al più presto sulla reale dinamica dei fatti». red 151846 set 09
 
CASA: RACKET OCCUPAZIONI; UNO DEGLI ARRESTATI È MALATO (V. «CASA: RACKET OCCUPAZIONI; INDAGATI…», DELLE 15.18) (ANSA) – ROMA, 15 SET – «Destano forte preoccupazione le condizioni di salute di Sandro Capuani, uno dei quattro attivisti arrestati ieri al termine del blitz dei carabinieri nella scuola occupata ‘8 Marzò, recluso nel centro clinico del carcere di Regina Coeli». È quanto affermano i consiglieri regionali Anna Pizzo (Sinistra e Libertà) e Ivano Peduzzi (gruppo federato Prc-Pdc e Socialismo 2000), che stamani si sono recati a Regina Coeli e a Rebibbia per verificare le condizioni dei ragazzi arrestati. «In particolare – continuano – riteniamo incompatibile con il regime carcerario lo stato di salute di Capuani, che proprio ieri è stato medicato d’urgenza. Affetto da un tumore per il quale è in attesa di un terzo intervento chirurgico al San Camillo, dovrebbe ricevere a breve notizie sulla data dell’operazione ma il sequestro del suo cellulare ne rende difficile, se non impossibile, la reperibilità. Gli altri detenuti, per quanto in buone condizioni psico-fisiche, hanno ribadito la loro estraneità ai fatti ritenendo ignobili e delegittimanti le accuse mosse a loro carico. È in atto – concludono Pizzo e Peduzzi – un vero e proprio linciaggio mediatico e politico nei confronti dei movimenti che si battono per il diritto all’abitare. Un modo subdolo per fermare le proposte alternative di chi vuole affrontare il dramma dell’emergenza abitativa fuori dalle logiche di potere».(ANSA). COM-TAG 15-SET-09 20:11 NNN

EX 8 MARZO, PIZZO-PEDUZZI: PREOCCUPANO CONDIZIONI SALUTE ARRESTATO (OMNIROMA) Roma, 15 set – «Destano forte preoccupazione le condizioni di salute di Sandro C., uno dei quattro attivisti arrestati ieri al termine del blitz dei carabinieri nella scuola occupata ‘8 Marzò, recluso nel centro clinico del carcere di Regina Coeli». È quanto affermano i consiglieri regionali Anna Pizzo (Sinistra e Libertà) e Ivano Peduzzi (gruppo federato Prc-Pdc e Socialismo 2000), che questa mattina si sono recati a Regina Coeli e a Rebibbia per verificare le condizioni dei ragazzi arrestati. «In particolare – continuano i consiglieri – riteniamo incompatibile con il regime carcerario lo stato di salute di Capuani, che proprio ieri è stato medicato d’urgenza. Affetto da un tumore per il quale è in attesa di un terzo intervento chirurgico al San Camillo, dovrebbe ricevere a breve notizie sulla data dell’operazione ma il sequestro del suo cellulare ne rende difficile, se non impossibile, la reperibilità». «Gli altri detenuti, per quanto in buone condizioni psico-fisiche, hanno ribadito la loro estraneità ai fatti ritenendo ignobili e delegittimanti le accuse mosse a loro carico. È in atto – concludono Pizzo e Peduzzi – un vero e proprio linciaggio mediatico e politico nei confronti dei movimenti che si battono per il diritto all’abitare. Un modo subdolo per fermare le proposte alternative di chi vuole affrontare il dramma dell’emergenza abitativa fuori dalle logiche di potere». red 151719 set 09

CASA, MARIANI (CIVICA): «INTOLLERABILE ATTACCO A OCCUPANTI» (OMNIROMA) Roma, 15 set – «L’attacco che in questi giorni si sta conducendo contro gli occupanti di case è a dir poco intollerabile», è quanto dichiara in una nota Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio), Presidente della Commissione Lavoro, Politiche Giovanili, Pari Opportunità e Politiche Sociali «Intollerabile è l’idea stessa che attraverso l’azione muscolare degli sgomberi si possa riportare alle regole e alla legalità la città di Roma. In realtà si sta solamente tentando di mettere fine ad un’esperienza, quella dei movimenti di lotta alla casa, che da soli in questi anni hanno dato risposte a centinaia di famiglie senza abitazione. Hanno occupato? Si, perché per moltissimi questa è l’unica alternativa alla strada – continua Mariani – Le regole in una città strozzata dall’emergenza abitativa si ristabiliscono solo dopo aver garantito il diritto per tutti ad avere un tetto. A Roma sono 35 mila i nuclei familiari in graduatoria per la casa popolare, 6 mila sfrattati, 16 mila le richieste di bonus casa, tutto questo senza badare a quella consistente parte di emergenza non censita. I numeri della »questione casa« vanno poi letti assieme a quelli imprecisati, ma scandalosamente elevati, delle case tenute vuote e sfitte. Il richiamo di Comune e Prefettura alla legalità ha di conseguenza un sapore ‘pilatescò. Basta andare ad osservare le condizioni indegne a cui sono state costrette le famiglie sgomberate dal Regina Elena, per rendersi conto che ci troviamo di fronte ad un’operazione tutta politica e pretestuosa che rischia solo di moltiplicare il disagio nascondendo la realtà del problema». «Ma quello che sta accadendo – prosegue Mariani – è reso ancor più grave dalla totale assenza di risposte politiche all’emergenza abitativa. Le istituzioni devono arrivare alla definizione di politiche che affrontino per una volta seriamente il problema casa, attraverso il confronto e la condivisione proprio di quelle realtà, come i movimenti per il diritto alla casa, che da anni lavorano all’interno di questa emergenza. È quello che ci stiamo apprestando a fare in Regione Lazio attraverso la costruzione di una proposta di legge quadro sul diritto all’abitare. Ma prima di questo è premessa imprescindibile bloccare i processi di sgombero ed assicurare a tutti, prima di una soluzione complessiva, delle condizioni di vita dignitose. La situazione è quindi fortemente preoccupante – conclude Mariani – e occorre da subito prendere parola pubblicamente. È quello che farò giovedì prossimo nell’assemblea pubblica convocata all’interno dell’occupazione 8 marzo a Magliana». red 151641 set 09

EX 8 MARZO, ROCCA (PDL): «MOVIMENTI PRENDANO DISTANZE» (OMNIROMA) Roma, 15 set – «Quanto emerge dalle indagini della Magistratura e dei Carabinieri sull’occupazione della ex scuola 8 marzo alla Magliana preoccupa non poco. Se le accuse dovessero essere confermate ci ritroveremo davanti ad unA grave situazione di illegalità e sfruttamento. Da tempo ho presentato una mozione in Consiglio Comunale sulla base di questi fatti che erano già stati denunciati in passato, per questo spero che al più presto si possa fare chiarezza su tutta la vicenda i cui contorni sono inquietanti e preoccupanti». Lo dichiara, in una nota, Federico Rocca consigliere del PdL del Comune di Roma. «Al tempo stesso – prosegue Rocca – mi auguro che se tutto ciò dovesse essere confermato, i movimenti di lotta per la casa prendano le distanze, poiché un’eventuale accostamento a questi fatti rischierebbe di delegittimare la loro battaglia, poiché anche se militano su sponde politiche opposte ritengo che ognuno debba poter sostenere le battaglie in cui crede ma ciò deve sempre avvenire nel rispetto della legalità. Comunque è bene chiarire che l’intervento compiuto presso la ex 8 marzo dai Carabinieri ieri mattina non è stato un atto di sgombero ma di contrasto ad alcune attività illegali che sono state denunciate da alcuni cittadini che vivevano nella struttura, quindi qualsiasi tentativo di attribuire insensibilità e strumentazione alla maggioranza capitolina non trova alcun riscontro nei fatti. La nostra amministrazione – conclude Rocca – sta lavorando a pieno ritmo per far fronte all’emergenza abitativa e anche dai rappresentanti dei comitati ci viene riconosciuto che rispetto ai nostri predecessori stiamo affrontando il tema con determinazione, ma tutte le parti in causa sono consapevoli che le nuove case non si costruiscono in pochi mesi». red 151257 set 09

SCUOLA:A MILANO INIZIO CON UN’OCCUPAZIONE E SGOMBERO POLIZIA POLEMICHE DA PARTE DELL’OPPOSIZIONE, PROVA FORZA INGIUSTIFICATA (ANSA) – MILANO, 15 SET – Per tutti gli altri studenti milanesi, la giornata di ieri è stata quella del primo giorno di scuola. Non invece per i ragazzi del liceo civico serale Gandhi di Milano di cui, hanno denunciato gli stessi studenti, «sono sopravvissute alla chiusura solo due classi». Per questo ieri sera i ragazzi hanno deciso di occupare la scuola. La risposta delle forze dell’ordine è arrivata stamani alle 7.30, quando gli agenti hanno sgomberato l’edificio, scatenando le polemiche politiche dell’opposizione. «Di fronte a questo brutale attacco contro il diritto allo studio e alla volontà politica dell’amministrazione Moratti di chiudere l’unico liceo pubblico serale esistente in tutta Italia», gli studenti avevano portato avanti una settimana di presidio permanente agli ingressi della scuola in piazza XXV aprile e di iniziative sotto l’assessorato comunale all’ Istruzione. Quindi la decisione di occupare per attivare lezioni autogestite, «senza intralciare le lezioni diurne delle medie», hanno sostenuto i ragazzi. Il Pd, con il consigliere David Gentili, ha censurato lo sgombero, giudicandolo una «prova di forza del tutto ingiustificata», e ha anticipato l’intenzione di presentare un ordine del giorno «che vorremmo trasversale» sulla vicenda. «La giunta di Milano, in perfetta sintonia con il governo Berlusconi, pensa solo a tagliare fondi e personale, così come è stato per asili nido e scuole materne», è stato l’affondo di alcuni consiglieri della sinistra radicale (Prc e Sd) e della Lista Fo. Dello stesso avviso il segretario provinciale del Prc Antonello Patta che ha paragonato le modalità dello sgombero a «quelli dei campi rom». Francesco Rizzati, consigliere Pdci, ha invece ricordato che la «chiusura di una grande esperienza di cultura e di promozione sociale» avviene «per attivare un ridicolo risparmio, azzerato dai tanti sprechi quotidiani». Ma le accuse e le proteste erano arrivate in passato anche dall’ interno della maggioranza. Fu il capogruppo leghista in consiglio comunale Matteo Salvini a chiedere alla Moioli di fermare la chiusura del Gandhi e di potenziare l’offerta formativa dei licei civici. (ANSA). Y9N-GNN 15-SET-09 19:54 NNN

CASALE STROZZI, AUBERT-INCHES (PDL): «OCCUPATO DA SOLITI NOTI» (OMNIROMA) Roma, 15 set – «Domani Luca Aubert, capogruppo del Pdl al XVII Municipio e il consigliere Massimo Inches del gruppo del PdL del II Municipio si recheranno a fare un sopralluogo alla falde di Monte Mario dove pare che il cosiddetto Casale Strozzi, storica palazzina quattrocentesca, sia stata recentemente occupato dai soliti noti: soggetti senza fissa dimora, forse nomadi, e altri tipi poco raccomandabili, il tutto a poche centinaia di metri dalla cittadella giudiziaria penale di Piazzale Clodio». Lo dichiarano in una nota congiunta Luca Aubert, capogruppo del pdl al XVII Municipio, e Massimo Inches, consigliere del pdl al II Municipio: «Nostro intento è richiamare l’attenzione degli organi competenti per impedire lo scempio di questo pregevole edificio da poco oggetto di un costoso restauro: vogliamo rivolgere un appello a ‘RomaNaturà che dovrebbe occuparsi di sorvegliare quell’area, e poi al sindaco Alemanno, all’assessorato competente e alle Forze dell’Ordine che già hanno dato buona prova di sè nel territorio dell’XVII Municipio. L’allarme lanciato dai residenti della zona, ancora una volta in ansia, conferma che nella Capitale non bisogna abbassare la guardia in materia di sicurezza e inoltre apprendiamo con piacere che le nostre preoccupazioni sono condivise anche da altre forze politiche a riprova che la battaglia per la legalità e la lotta al degrado sono priorità condivise da tutte le forze politiche». red 151914 set 09

This entry was posted in Rassegna Stampa. Bookmark the permalink.